Il manubrio si autodistrugge in caso di incidente
Brevetto di un’azienda svedese per tutelare l'incolumità dei motociclisti

Alla sicurezza passiva si potrebbe aggiungere anche quella attiva. Chi viaggia in moto, come ben sanno i centauri, è opportuno che indossi quel particolare abbigliamento protettivo che consente loro una maggiore sicurezza personale in caso di incidente stradale. Ma ci sono, su questo fronte, anche altre interessanti novità. Un’azienda svedese specializzata nella produzione di volanti, airbag e altro ha, infatti, brevettato un sistema per evitare che il manubrio possa trasformarsi in un pericoloso ostacolo in caso di sinistro.
Al verificarsi di questa sfortunata evenienza si dovrebbe autodistruggere in quanto l’urto innescherebbe delle piccole cariche esplosive posizionate al suo interno (tipo quelle in uso per gli airbag). Una precauzione volta a ridurre il rischio che impatti pericolosamente con il corpo del motociclista. Parliamo di un brevetto, per il momento. Ci sono, ovviamente, ancora una serie di aspetti tecnici e pratici da risolvere. Non ultimo quello di progettare manubri adatti allo scopo dichiarato dall’azienda.
Nel 2020 (anno interessato da una forte riduzione della mobilità per via delle misure restrittive connesse all'emergenza sanitaria).si sono registrati 118.298 incidenti in Italia (-31,3% rispetto al 2019), con 2.395 decessi e 159.249 feriti. Per i motociclisti, il calo di mortalità è stato del 16% (586 decessi); il 33% per i conducenti di ciclomotori (59); il 30,4% per i ciclisti (176). Sempre lo scorso anno, sono state contestate 5.880.089 multe da Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Locale. Il maggiore numero ha interessato gli eccessi di velocità (2.111.043 verbali), a seguire le infrazioni sulla sosta (1.981.712 verbali). Una curiosità: ai pedoni sono state elevate 2.205 sanzioni amministrative; 1.369 a chi era alla guida di biciclette e monopattini.