Incidenti, assicurazioni devono coprire i danni indipendentemente da uso che si fa del veicolo
La sentenza della Conte di giustizia dell'Ue: "Conseguire l'obiettivo della tutela delle vittime"
Bruxelles, 4 settembre 2014 - Non importa quale sia l'uso che si sta facendo di un veicolo, se avviene un incidente in condizioni “normali” l'assicurazione deve coprire i costi di eventuali danni. È quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell'Ue in una sentenza su un caso sollevato da un agricoltore sloveno. Durante l’ammasso di balle di fieno nella soffitta di un fienile il suo trattore con rimorchio, facendo retromarcia, ha urtato una scala su cui era salito un suo collega facendolo cadere. Quest'ultimo allora ha chiesto alla Zavarovalnica Triglav, la compagnia a cui era assicurato il veicolo, il risarcimento del danno non patrimoniale di quasi 16mila euro. La domanda però era stata respinta adducendo la motivazione che la polizza copriva i danni causati dall’uso del trattore come mezzo di trasporto, non come macchina di lavoro o da traino.
Nella sentenza la Corte ha affermato che “la definizione della nozione di 'veicolo' ai sensi della direttiva prescinde dall’uso attuale o potenziale del veicolo di cui trattasi”, e quindi “il fatto che un trattore, eventualmente munito di un rimorchio, possa, in determinate circostanze, essere utilizzato come macchina agricola non ha alcuna incidenza sulla constatazione che un tale veicolo risponde a detta nozione”.
Il tribunale ha precisato che “l’evoluzione della normativa dell’Unione in materia di assicurazione obbligatoria lascia emergere che l’obiettivo di tutela delle vittime degli incidenti causati da veicoli è stato costantemente perseguito e rafforzato dal legislatore dell’Unione”, e che quindi “non si può ritenere che il legislatore abbia voluto escludere da detta tutela le persone lese da un incidente causato da un veicolo in occasione del suo uso, purché uso conforme alla funzione abituale del veicolo medesimo”.