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Briciole di pane

Incidenti stradali: Aci-Istat, morti +22,3% primi 6 mesi 2021 su 2020

Un aumento da leggere tenendo conto della forte riduzione dell'incidentalità determinata nel 2020 dalle restrizioni legale alla pandemia. Complessivamente per l'intero semestre valori sempre sotto la media 2017-2019, ad eccezione delle vittime nel mese di maggio (+5,4%)

Nel semestre gennaio-giugno 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, si registra in Italia un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (65.116, pari a +31,3%), dei feriti (85.647, +28,1%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.239, +22,3%). Un aumento che ovviamente va letto tenendo conto della forte riduzione dell'incidentalità determinata lo scorso anno dalle restrizioni legale alla pandemia. Sono le stime preliminari del fenomeno fornite da Istat e Aci e riportate dalle agenzie di stampa, secondo cui - rispetto alla media 2017-2019 - tutti gli aggregati dell'incidentalità stradale risultano invece in calo: incidenti stradali -22,5%; feriti -27,6% e deceduti -19,8%. Il primo semestre di quest'anno è caratterizzato da un andamento diversificato dell'incidentalità durante i singoli mesi. 

Rispetto al 2020, infatti, incidenti e infortunati diminuiscono nei mesi di gennaio e febbraio per aumentare in misura consistente nel periodo marzo-giugno 2021. Complessivamente per l'intero semestre gennaio-giugno i valori risultano sempre sotto la media 2017-2019, ad eccezione delle vittime nel mese di maggio (+5,4%). Rispetto al 2020, l'aumento più rilevante delle vittime (+50% circa) si è verificato sulle autostrade mentre sulle strade urbane ed extraurbane è compreso tra il 17 e il 20%.

Rispetto alla media 2017-2019, il primo semestre di quest'anno registra il calo più rilevante delle vittime sulle strade extraurbane (-29%) mentre sulle strade urbane e autostrade la diminuzione è stimata tra l'11 e il 13%. Con riferimento agli obiettivi europei per la sicurezza stradale, il decennio 2010-2020 si è concluso in Italia con una riduzione del 42% delle vittime (target prefissato -50%) ma "ciò non consente di leggere con accezione positiva i traguardi raggiunti. I dati del primo semestre 2021 rilevano infatti una nuova tendenza all'aumento nei mesi di marzo-giugno anche se, rispetto alla media 2017-2019, benchmark per l'obiettivo europeo 2030, si registra ancora un decremento".