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Incidenti stradali: a Napoli meno decessi ma più feriti

Dati Aci-Istat, resta alto costo sociale sinistri

Roma, 11 novembre 2015 - A Napoli diminuiscono i decessi per incidenti stradali ma aumentano i feriti. Sono i dati che emergono dagli ultimi dati ACI-Istat. Nel 2014 secondo le statistiche nella provincia di Napoli si sono verificati 4.757 sinistri, in cui hanno perso la vita 92 persone mentre 6.810 sono rimaste ferite. Rispetto all'anno predente, diminuiscono i decessi (-6,1%), ma aumentano sia gli incidenti (+2,4%) che gli infortunati (+2,6%). Nel solo comune di Napoli si registra una netta flessione sul piano delle vittime (25, pari ad un decremento del 32,4%), ma anche un significativo incremento dei sinistri (2.175; +7,1%) e dei feriti (2.973; +9,9%).


Gli incidenti stradali registrati dalle statistiche ufficiali, secondo la Convenzione di Vienna del 1968, sono quelli che provocano lesioni alle persone, mentre relativamente ai morti vengono presi in esame solo i deceduti sul colpo o, comunque, entro il trentesimo giorno dalla data del sinistro. "Ciò significa - spiega il presidente dell'ACI Napoli, Antonio Coppola - che il numero delle vittime della strada è sicuramente maggiore, perché sfuggono al dato ufficiale i decessi successivi al trentesimo giorno".


In base ai costi generali medi per incidente stradale calcolati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo l'Aci si può stimare, a Napoli, un costo sociale annuo per i sinistri con lesioni a persone pari a 478 milioni di euro: in pratica gli incidenti pesano su ogni napoletano per un costo medio procapite pari a 153 euro. Sulle strade urbane si concentrano il maggior numero di sinistri (4.008), di morti (60) e di feriti (5.609), ma sulle arterie extraurbane è più elevato il tasso di mortalità pari a 6 vittime ogni 100 incidenti, contro una media di 1,5 delle strade urbane e di 2,3 delle autostrade che attraversano la provincia di Napoli.
La guida distratta, dovuta soprattutto all'uso del cellulare da parte dei conducenti, è la principale causa degli incidenti (38,7% dei casi), mentre alla velocità eccessiva sono riconducibili la maggior parte dei sinistri mortali (39,7%). Il lunedì è il giorno con il più elevato numero di morti (21), mentre la fascia oraria più a rischio è quella notturna (da mezzanotte alle 6) con 22 decessi. Il 28,3 delle vittime ed il 42,9% dei feriti hanno meno di 30 anni. I giovani si confermano una categoria a rischio ed ancor più quelli che viaggiano su veicoli a due ruote.