Incidenti stradali, Umbria: 79 morti e 4.000 feriti in 10 anni
L'assessore Vinti: con decisione verso nuova legge su sicurezza stradale
Perugia, 28 aprile 2012 - Settantanove morti ed oltre quattromila feriti: sono questi i dati degli incidenti stradali avvenuti in Umbria nell'ultimo decennio. Dati che, seppure in diminuzione di oltre il 32% rispetto al decennio precedente, hanno indotto la Giunta regionale, su proposta dell'assessore Stefano Vinti, ad imboccare “con decisione” la strada di una nuova legge sulla prevenzione ed il miglioramento della sicurezza stradale. È stato inoltre costituito - ricorda lo stesso Vinti in una nota della Regione - un gruppo di lavoro formato da rappresentanti degli organismi che da un lato possano fornire un contributo specifico alla stesura del testo.
“In questo decennio - ha affermato l'assessore Vinti – il costo sociale sopportato dallo Stato, dalle imprese e dalle famiglie a causa degli incidenti stradali a livello nazionale è stato complessivamente pari a 326.413 milioni di euro mentre a livello regionale è stata pari a 5.125 milioni di euro. Nel 2010 (ultimo anno per il quale si dispone di dati certi) il costo sociale dell'incidentalità stradale è stato pari a 27.984 milioni di euro a livello nazionale e a 410 milioni in Umbria”.
“Occorre infine considerare - ha inoltre sottolineato Vinti - che nel nostro Paese l'assistenza alle vittime della strada risulta meno sistematica e meno efficace di quanto non accada per le vittime del lavoro”.
“Dall'ultimo o rapporto di fine 2010 - ha rilevato l'assessore Vinti - la Regione ha intrapreso attività molto importanti quali il servizio di aggiornamento e revisione del progetto di Centro regionale umbro di monitoraggio per la sicurezza stradale. A fronte di un costo complessivo pari a 5 milioni di euro, il ministero ha concesso un finanziamento di 3 milioni, mentre la Regione si fa carico dei restanti 2. È stata inoltre istituita la Consulta regionale per la sicurezza stradale, che si è insediata il 14 marzo scorso. Sono state espletate anche le procedure del bando regionale per l'assegnazione delle risorse inerenti il 3, 4 e 5 Piano annuale di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale. Il termine di presentazione delle domande è scaduto nei giorni scorsi e consentirà a Comuni e Province di poter accedere a contributi per oltre 3 milioni e 450 mila euro, a fronte di un importo complessivo di investimenti stimabile in circa sette milioni di euro”.
“Questo quadro - ha osservato Vinti - mostra da un lato come la sicurezza stradale rimanga, in Italia e in Umbria, una questione socialmente ed economicamente molto rilevante e dall'altro come le risorse finanziarie e professionali, gli strumenti e le strategie poste in essere in questo settore non siano sufficienti ad assicurare un riduzione di incidenti e vittime in linea con quella conseguita dalla maggior parte dei Paesi dell'Unione europea. In queste condizioni si rende necessario un rafforzamento delle politiche e delle azioni a favore del miglioramento della sicurezza stradale”.
“Questo rafforzamento - conclude l'assessore Vinti - con gli attuali vincoli di bilancio che limitano fortemente la disponibilità di nuove risorse finanziarie, può essere conseguito unicamente attraverso il miglioramento dell'efficienza economica e sociale delle risorse impegnate sul fronte della sicurezza stradale, una migliore finalizzazione delle risorse che già oggi vengono impegnate nel comparto delle infrastrutture e dei trasporti stradali ma che possono essere più decisamente orientate verso la sicurezza stradale ed un più ampio coinvolgimento di soggetti pubblici e privati nel processo di miglioramento della sicurezza stradale, sollecitandone anche l'impegno economico e finanziario. L'obiettivo dovrà essere quello di creare le condizioni per arrivare ad una riduzione del 50% del numero di morti e feriti per incidenti stradali”.
La proposta di legge, secondo le indicazioni della Giunta regionale, dovrebbe costituire un riferimento ed orientare l'azione delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini verso il miglioramento della sicurezza stradale; definire gli organi e gli strumenti attraverso i quali la Regione sviluppa la propria azione; costruire un contesto di regole e responsabilità tali da favorire un maggiore impegno e un più ampio coordinamento sui temi della sicurezza stradale; definire procedure di verifica e valutazione per assicurare coerenza tra le misure riguardanti la sicurezza stradale ed i principi, i criteri e gli indirizzi regionali in materia.