Infrastrutture, Chiodi spinge per allungare la terza corsia A14
A Francavilla due giorni dedicati alla viabilità e alla sicurezza stradale
Francavilla al Mare, 15 ottobre 2013 — Dalla terza corsia sulla A14 ai sistemi messi in campo negli ultimi anni per frenare le stragi sulle autostrade. Tanti i temi toccati a Francavilla al Mare in occasione di una due giorni di incontri organizzata dall'Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat) e la Polizia Stradale. Un'occasione per fare il punto sulla situazione della viabilità italiana ed abruzzese, che ha visto ieri mattina la partecipazione del presidente della Regione Gianni Chiodi e del nuovo direttore del Servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno.
CHIODI. Partiamo dal Governatore che si è concentrato sulla questione del miglioramento della viabilità, auspicando la terza corsia della A14 anche in Abruzzo. "Per l'Autostrada Adriatica è necessaria la terza corsia che oggi si ferma ad Ancona; si deve superare la resistenza del concessionario autostradale, che avanza motivi di economicità dell'intervento. Anche perché la terza corsia oltre che l'Abruzzo interessa la Puglia, che è un bacino non di poco conto. E siccome non si può bypassare la nostra costa per collegare il Centro-Nord con la Puglia, noi stiamo lavorando perché si arrivi a questo risultato", ha spiegato Chiodi. "In Abruzzo come sistema autostradale non siamo messi male, discorso diverso per le ferrovie - ha osservato il presidente - ma sappiamo che ora ci giochiamo una carta importante per mantenere questo nostro livello di competitività per gli anni a venire". A cominciare proprio dal fronte ferroviario: “Non possiamo accettare che l'ammodernamento e la velocizzazione della linea ferroviaria possa interessare la sola costa tirrenica. Abbiamo già subito in passato una menomazione con i corridoi Europei, pur avendo in quel periodo l'Italia la guida della Ue. Ora non possiamo accettare che l'alta velocità si fermi ad Ancona, ma deve arrivare fmo a Bari, passando quindi per l'Abruzzo". Tornando sul tema delle autostrade, Chiodi ha voluto lanciare la sua richiesta: "L'autostrada A24-A25 in questi anni è stata messa fortemente sotto stress da eventi calamitosi. E ha dimostrato nei momenti difficili come quelli del terremoto di essere fondamentale per muovere rapidamente mezzi e aiuti. Noi dobbiamo preservare questa funzionalità anche per gli anni futuri. Dalla legge di stabilità ci attendiamo molto in questo senso".
MENO MORTI. Altro momento chiave dell'incontro di Francavilla è stato quello dei numeri forniti dal direttore Bisogno. Dati e percentuali che lasciano ben sperare e che rilevano l'impegno avuto sul fronte della sicurezza. Infatti in dieci anni sono più che dimezzati gli incidenti mortali sulla rete delle autostrade italiane (-59%), ed è stato superato l'obiettivo europeo che fissava la quota del 50%. Un trend positivo che si conferma anche quest'anno: "Nei primi nove mesi del 2013 gli incidenti con esito mortale hanno fatto registrare un significativo decremento del 7,3 % in ambito autostradale - ha spiegato Bisogno - Sulle tratte autostradali, ove la sicurezza è affidata in via esclusiva alla PolStrada, l'obiettivo europeo (50%) non solo è stato raggiunto ma anche superato, tanto che dal 2001 al 2010 le morti sono diminuite di quasi il 59% (da 773 a 315). Questo trend è stato confermato anche per il 2012, anno in cui - in base alla stima preliminare ISTAT - si osserva una riduzione, rispetto al 2011, del numero di incidenti con lesioni a persone, morti e feriti su tutti gli ambiti stradali (-10,2% incidenti, -5,4% morti, -10,8% feriti)" . La svolta si è avuta con l'introduzione del sistema Tutor come ha osservato il responsabile nazionale della Polizia Stradale nel corso del suo intervento a Francavilla: "Non sfugge che un sensibile contributo del positivo risultato raggiunto in autostrada - ha detto Bisogno - sia dovuto, anche all'implementazione del 'SicVe Tutor', sistema realizzato in partnership con Autostrade per l'Italia, ed in gestione esclusiva alla Polizia Stradale - il controllo da remoto della velocità media, oggi operativo con 320 portali su più di 2.900 km della rete autostradale. Nel periodo di riferimento che va dal 1° luglio 2012 al 30 giugno 2013, a fronte di un aumento delle ore di funzionamento da 385.188 a 485.932 rispetto all'analogo periodo 2011-2012 (+26,2%), le violazioni verbalizzate, più di 480.000, sono diminuite del 4,3% rispetto all'analogo periodo del 2011". Questo dimostra come ha sottolineato il direttore che "ad un aumento delle ore di funzionamento del sistema Tutor sia corrisposta una riduzione del numero di verbali, a testimonianza del miglioramento dei comportamenti alla guida prodotto da un'attenta attività di prevenzione".