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Infrastrutture, Passera: forte azione del governo contro malavita

In particolare sulla Salerno-Reggio Calabria. Per la sicurezza nei cantieri il governo pensa a un sistema di 'rating' delle imprese

Roma, 23 giugno 2012 - Il fenomeno delle infiltrazioni malavitose nei cantieri è stato "affrontato in modo organico da un Servizio per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere istituito con apposito Decreto". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e trasporti Corrado Passera, ascoltato in settimana in commissione Ambiente della Camera sugli orientamenti del Governo in materia di politiche infrastrutturali e politiche abitative.

Il ministro si è riferito, in particolare, all'asse autostradale Salerno-Reggio Calabria che è "senza dubbio quello su cui si è incentrata al massimo l'attenzione del Governo e del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti proprio per la serie di fenomeni legati a forme di criminalità organizzata. Questa azione preventiva voluta, praticamente sin dall'inizio delle attività legate all'attuazione della Legge Obiettivo - ha aggiunto Passera - testimonia la volontà di aggredire in modo organico una simile emergenza evitando di scegliere come azione preventiva la politica del 'non fare'. Quindi il costante impegno del Governo è quello di vincere ogni azione malavitosa che persegue un chiaro obiettivo: governare il territorio proprio attraverso il blocco di ogni processo di infrastrutturazione".

Gli ultimi provvedimenti assunti dall'attuale Governo, ha proseguito Passera in commissione, "hanno reso sempre più incisiva e capillare la funzione del Servizio per l'Alta Sorveglianza prima richiamato e ciò attraverso la possibilità di sopralluoghi tecnico amministrativi sui cantieri da effettuare insieme alla Guardia di Finanza". In merito alla sicurezza nei lavori, ha precisato il ministro, "questa è senza dubbio legata alla capacità e alla qualità imprenditoriale delle imprese di costruzione. Occorre quindi evitare di affrontare la preoccupante tematica legata alla sicurezza nei cantieri solo ricorrendo a forme restrittive, a penali a valle di infortuni gravi. La Pubblica Amministrazione, per superare questa patologia che, nel nostro Paese, rischia di diventare irreversibile, si dovrebbe dotare di un sistema di 'rating' delle imprese gestito da società specializzate. Il 'rating' dovrebbe avvenire sulla base di criteri che facciano riferimento alle reali capacità imprenditoriali/realizzative dell'impresa, alla sua consistenza finanziaria, alla serietà dei suoi comportamenti (per esempio: numero di infortuni registrati; numero di varianti richieste; entità del contenzioso con la Pubblica Amministrazione e suoi esiti)", ha concluso Passera.