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Briciole di pane

Istat: nel 2017 +2,9% morti sulle strade

Allarme per decesso pedoni (+5,3%) e motociclisti (+11,3%). Toninelli annuncia ddl 'Strade sicure'

174.933 incidenti stradali con feriti. Questo il dato registrato dall’Istat nel 2017, leggermente diminuito rispetto all’anno precedente. Non altrettanto positivo quello dei morti che sale del 2,9%, a fronte del calo riscontrato invece nel 2016. La crescita è soprattutto sulle autostrade e sulle strade extraurbane (296 e 1.615 morti, che genera un +8,0% e +4,5% nel raffronto con il 2016). Sulle strade urbane i morti sono stati 1.467 morti (+0,3%).

Altri dati allarmanti vengono dall’analisi del decesso dei pedoni con un +5,3% e soprattutto dei motociclisti con un +11,9%. Quasi stabili gli automobilisti con 1.464 morti, dato al -0,4%. Positivi invece i numeri di ciclisti e di chi guida il motorino: nel 2017 diminuiscono gli incidenti fatali rispettivamente del 7,6% e del 20,7%. In calo anche gli incidenti tout-court (-0,5%) e i feriti (-1%).

17.309: questo invece il numero dei feriti gravi – molto simile al 2016 (-0,1%) - sulla base delle dimissioni ospedaliere nel 2017. Il rapporto tra feriti gravi e deceduti è sceso a 5,1 da 5,3 dell'anno precedente.

Sulla base di questi dati, nel corso di un intervento al convegno ‘Sicuri in città’ svoltosi ieri alla Camera, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, ha dichiarato che “la carenza di sicurezza stradale è una piaga sociale, anche perché i costi sociali del fenomeno sfiorano ormai i 20 miliardi di euro, ben oltre un punto di Pil".

Nel corso dello stesso intervento, il ministro ha anche annunciato un ddl denominato ‘Strade sicure’ sulla sicurezza stradale, che si focalizzerà in particolare verso l’utenza cosiddetta “vulnerabile”, ovvero bambini e ciclisti. Saranno infatti prese misure per un sistema anti-abbandono dei bambini in auto, mentre le biciclette potranno circolare nelle corsie preferenziali o nelle strade riservate al trasporto pubblico. Per i ciclisti saranno previste anche linee di arresto avanzate. Inoltre, i motorini elettrici di potenza superiore a 11 Kw potranno essere guidati solo da maggiorenni e circolare sulle autostrade e sulle strade extra-urbane principali. Misure anche sotto il profilo ambientale: mobilità elettrica negli aeroporti strategici che rivestono il ruolo di gate intercontinentali per ridurre le emissioni di gas serra.

E.F.