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Briciole di pane

La sicurezza stradale passa anche attraverso la manutenzione degli pneumatici

Iniziative per sollecitare una maggiore attenzione al loro stato d'uso

Roma, 8 ottobre 2013 - La sicurezza stradale passa, anche, attraverso una maggiore attenzione alle condizioni d’uso degli pneumatici. Presi, molto spesso, dal rappresentare la necessità di migliorare le condizioni delle infrastrutture, di monitorare il traffico, di potenziare l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni al Codice della Strada, ci si dimentica di evidenziare quanto l’efficienza dei veicoli sia fondamentale nel quadro, più generale, delle iniziative che concorrono a ridurre la sinistrosità.

Segnaliamo, in tal senso, e in positivo, le campagne d’informazione che Assogomma e Polizia Stradale portano avanti, da anni, con manifestazioni e controlli, nell’ambito dei rispettivi campi di azione, mirati a sensibilizzare gli automobilisti sulla necessità di avere, sempre, le gomme in perfetta efficienza. Sono soggette, d’altronde, a continui possibili danni derivanti dal loro uso. Si pensi, ed è un classico noto a molti, ai colpi accidentali contro i bordi dei marciapiedi.

Tagli, ammaccature, rigonfiamenti sulla loro superficie non vanno sottovalutati. Uno stato di usura irregolare può essere sintomo di un’anomalia più seria. Altro aspetto da tenere presente è quello riguardante il carico. Un autoveicolo sovraccarico si comporta in modo diverso: offre, ad esempio, a causa del bagaglio presente sul tetto, una maggiore resistenza all'aria e “affatica” i freni.

Ma uno dei problemi sul quale ci si confronta, ultimamente e sempre di più, è che, con la crisi in atto, le famiglie tendono a economizzare. A limitare le spese del budget familiare. Rinviando, magari, ad altri momenti la sostituzione degli pneumatici. Con grave nocumento per la propria e altrui incolumità. L’argomento vede in prima linea anche gli Enti proprietari delle strade che, per la parte di loro competenza, sperimentano continue innovazioni mirate ad aumentare la sicurezza della circolazione.

Si pensi, per dirne una, agli asfalti drenanti che riducono il fenomeno dell’acquaplaning. In pratica, impediscono all’acqua di ristagnare sul piano viabile e, quindi, il pericoloso “galleggiamento” del veicolo. Si tende ad eliminare quel “velo” che si frappone tra il pneumatico e l’asfalto: il punto fisico di contatto tra i veicoli e la pavimentazione stradale.

Carlo Sgandurra