La sicurezza stradale in scena con "eSafety Challenge"
Presentata una ricerca effettuata dall'Aci sulla conoscenza dei dispositivi elettronici da parte degli automobilisti
Roma, 3 giugno 2011 - La sicurezza stradale va in scena con "eSafety Challenge". Si è svolta a Vienna la terza edizione della kermesse organizzata dai vari automobile club internazionali per richiamare l'attenzione dei guidatori sui sistemi elettronici per la sicurezza stradale. Per l'occasione è intervenuto anche il pilota campione del mondo di F1, Sebastian Vettel ed è stata presentata una ricerca effettuata dall'Aci e dalle altre associazioni europee sulla conoscenza dei dispositivi elettronici da parte degli automobilisti. L'analisi ha messo in evidenza come i guidatori italiani in materia di velocità siano più esperti degli altri automobilisti europei tant'è che l'avvisatore del superamento dei limiti di velocità (speed alert) è l'unico dispositivo conosciuto più in Italia che nel resto d'Europa. Per quanto riguarda invece gli altri dispositivi come Esp, sistemi per il monitoraggio degli angoli ciechi, fari adattivi e sistemi per le frenate di emergenza gli automobilisti stranieri sono risultati più preparati di quelli italiani.
Secondo il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi: "Rispetto alla prima edizione di eSafety Challenge organizzata da noi a Roma nel 2009, la consapevolezza degli automobilisti sull'utilità di questi dispositivi è cresciuta del 10%. L'80% dei conducenti dichiara di aver affrontato almeno una volta una situazione di grave pericolo al volante, ma solo la metà di questi è disposto a spendere di più per dotare la auto dei più avanzati sistemi per la sicurezza stradale. Ciò evidenzia quanto c'è ancora da fare sul piano della formazione, con l'aiuto anche delle case automobilistiche. Uno sforzo è infatti richiesto ai costruttori e ai concessionari: i primi rendano subito disponibili queste tecnologie su tutti i nuovi modelli di auto, non soltanto in quelli di alta gamma; gli addetti alle vendite, invece, promuovano con più incisività i dispositivi utili ad evitare gli incidenti. Gli automobilisti non devono però sopravvalutare le capacità dell'elettronica: su strada serve sempre un comportamento responsabile e prudente".
Dallo studio poi si evince coma la sicurezza sia diventata il primo fattore di scelta nell'acquisto di un'auto nuova, un fattore ritenuto più importante dei consumi ridotti di carburante e dei bassi costi chilometrici. Secondo una stima, se tutti i veicoli circolanti in Europa fossero dotati di Esp si eviterebbero ogni anno 4.000 morti e 100.000 feriti, mentre con il dispositivo per la frenata di emergenza si potrebbero scongiurare 3 tamponamenti su 4.
Parere favorevole sulla diffusione dei dispositivi elettronici di bordo "salvavita" è stato espresso anche dal presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile, Jean Todt: "Ogni volta che si saliamo a bordo di un'auto corriamo il rischio di rimanere coinvolti in un incidente stradale e perciò abbiamo bisogno di tutto l'aiuto che la tecnologia è in grado di offrirci per compensare i nostri errori al volante. E' fondamentale che gli automobilisti, soprattutto i neopatentati, siano consapevoli dell'importanza dei dispositivi in grado di prevenire gli incidenti".
Nessun dubbio quindi circa l'utilità di questi sistemi, qualche perplessità invece deriva dai costi ancora proibitivi di alcuni dispositivi che inevitabilmente finiscono per ostacolarne la dovuta diffusione.
(Fonte: Repubblica.it)