L'autostrada non rimborsa i danni del cane abbandonato
Cassazione. Se la recinzione della carreggiata è integra, c'è il caso fortuito
Roma, 10 maggio 2012 – La società che gestisce un'autostrada non è responsabile dei danni da incidenti causati da cani che vengono abbandonati. La corte di Cassazione, con la sentenza 7037, ha respinto la richiesta di risarcimento di una donna che, per evitare due cani che avevano invaso la carreggiata, era andata a sbattere con l'automobile contro il guard-rail.
La Suprema corte sottoscrive la decisione già presa dalla corte d'Appello di Napoli e considera l'evento imprevedibile, inevitabile e quindi non indennizzabile.
Di parere, ovviamente, diverso la ricorrente, che aveva chiamato in causa la Autostrade meridionali, contestando una scarsa manutenzione della recinzione. Ma l'accusa era stata smentita dal risultato dalle verifiche effettuate "sul campo", con le quali si era constatato che le protezioni erano integre.
Al contrario, la prova dell'abbandono dei cani da parte dei padroni era stata dedotta dalla vicinanza di un'area di servizio. Per la Cassazione, si tratta di circostanze sufficienti a escludere l'esistenza della responsabilità prevista dall'articolo 2051 del Codice civile in caso di danno cagionato da cose in custodia.
Un tipo di responsabilità - ricordano i giudici della terza sezione - di tipo oggettivo, che si può configurare solo se esiste un nesso causale tra la cosa in custodia e il danno arrecato, mentre va negata quando c'è un evento fortuito.
E questo è proprio il caso in cui c'è un evento fortuito, perché l'integrità della rete di recinzione lascia pensare che la presenza dei cani fosse dovuta a una causa esterna, non legata al comportamento del gestore autostradale.
L'elemento esterno inatteso e inevitabile rende irrilevante il comportamento del custode, che per "salvarsi" deve però dimostrare l'esistenza di un fatto- re, estraneo alla sua sfera soggettiva, in grado di interrompere il nesso causa-effetto.
A "scagionare" la spa autostrade ci sono la recinzione intatta, la vicinanza dell'area di servizio e l'assenza di una via di fuga per i due cani, con tutta probabilità scaricati dal loro padrone al distributore.