Maltempo Italia: non c'è tregua
Allarme rosso per il corso del Po e temporali in espansione verso il Centro-Sud. E dopo l'emergenza alluvione si pensa già al rischio neve su strade e autostrade

Roma, 19 Novembre 2014 – Il maltempo non da tregua all'Italia. Le giornate di pioggia torrenziale hanno messo in ginocchio numerose località del Centro-Nord e la situazione rimane tuttora instabile.
Secondo quanto riportato dal Dipartimento della Protezione Civile, permane uno stato di criticità rossa per il rischio idraulico lungo il corso del Po, soprattutto in alcune aree della Lombardia e dell'Emilia Romagna.
Le condizioni meteo non saranno comunque favorevoli neanche nel Centro-Sud, in particolare in Toscana, dove, nella giornata odierna del 19 novembre, sono previste piogge e temporali.
Il territorio italiano è insomma costretto ad incassare i colpi di una stagione violenta dal punto di vista climatico e sembra non riuscire a superare lo stato emergenziale che impedisce o comunque complica l'adozione di misure preventive, come dimostrano i ripetuti eventi avversi che hanno afflitto la regione Liguria.
Nei giorni scorsi si è espresso a tale proposito anche il Sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, il quale dopo la visita condotta alle zone alluvionate, a Genova, Alessandria e Milano, ha ribadito l'impegno del Governo ad abbattere per oltre il 70% il Patto di Stabilità, per consentire ai Comuni in stato di emergenza di intervenire prontamente e rimettersi in sesto. Delrio ha inoltre sottolineato che le località interessate potranno accedere a nuovi mutui a tasso zero per tre miliardi.
Nel frattempo, le istituzioni hanno già iniziato a pensare ad un altro rischio che potrebbe interessare il paese nei prossimi mesi, quello cioè della neve sulla rete stradale e autostradale.
Viabilità Italia, Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, ha predisposto da qualche giorno, come di consueto, il piano neve, per prevenire e fronteggiare le difficoltà per la circolazione dovute al maltempo e garantire la regolarità della circolazione.
Sono state dunque definite le aree ed i nodi autostradali più esposti alle criticità della
circolazione derivanti da eventi nevosi. A tali zone corrispondono specifiche tratte, lungo le quali si prevede, se necessario, di operare anche un divieto di transito temporaneo per i mezzi pesanti con massa a pieno carico maggiore di 7,5 t.
Nel documento redatto da Viabilità Italia sono stati individuati 5 nodi particolarmente critici, per i quali, in caso di emergenza, sono previsti interventi prioritari. Si tratta del nodo di Bologna, di Genova, della Cisa (tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna), del Bracco (Liguria) e il nodo dei Laghi (Lombardia).
Un altro possibile fattore di rischio individuato dal centro di coordinamento nazionale per la viabilità è quello poi della freezing rain, che si verifica quando la precipitazione passa dallo stato liquido in aria al congelamento immediato quando tocca un oggetto o il suolo esposti a temperature inferiori a 0° C.
Il freezing rain è un fenomeno estremamente subdolo, poiché, pur dando seguito ad un forte ed anomala scivolosità del manto stradale, si manifesta come pioggia fine e non consente perciò ai guidatori di percepire visivamente il pericolo in modo corretto. Le condizioni atmosferiche che generano il fenomeno sono oltretutto imprevedibili.
Per contrastare il rischio derivante da questa ulteriore avversità naturale, Viabilità Italia ha previsto interventi diretti ad intensificare i controlli su strada, a monitorare i dati relativi alla formazione di ghiaccio sulla rete viaria e ad incrementare la frequenza degli interventi di salatura della strada, che impediscono allo spessore del ghiaccio di aumentare.
Viabilità: obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti della rete Anas