Mims-Enea-Ingv insieme per sicurezza strade e ferrovie
Nell'ambito dell'accordo lavoreranno a stretto contatto con Anas e RFI e con gli operatori privati in regime di concessione

L'Italia sarà il primo Paese in Europa ad avere un sistema integrato di monitoraggio del rischio delle infrastrutture Geofisica e Vulcanologia (INGV) e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims). È quanto prevede il protocollo di intesa firmato dal direttore generale per Digitalizzazione, Sistemi Informativi e Statistici del Mims, Mario Nobile, dal presidente dell'Enea, Gilberto Dialuce e dal presidente dell'INGV, Carlo Doglioni. Lo riportano le agenzie di stampa. L'obiettivo è di mettere in campo le tecnologie più avanzate per rafforzare la sicurezza di strade e ferrovie del nostro Paese e garantire la continuità delle infrastrutture nazionali e dei servizi di trasporto, mobilità e logistica in caso di incendi e di eventi naturali estremi, come terremoti e inondazioni, in linea con il programma internazionale EISAC.it (European Infrastructure Simulation and Analysis Centre), che Enea e INGV stanno implementando nel nostro Paese.
Nell'ambito dell'accordo con il Mims, Enea e INGV lavoreranno a stretto contatto con Anas e RFI e con gli operatori privati in regime di concessione, per migliorare il livello di conoscenza e di controllo delle opere pubbliche e delle reti stradali e ferroviarie e costituire un patrimonio unico di informazioni che saranno messe a disposizione dei gestori delle infrastrutture per prevenire incidenti e danni da usura.
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo di intesa.
"Innovazione e digitalizzazione sono valide alleate per creare un sistema infrastrutturale che sia sempre più sicuro", ha dichiarato il ministro. “In questo caso parliamo non solo di infrastrutture tradizionali, ma di una vera e propria info-struttura che permetterà, anche attraverso i dati di proseguire sulla strada della resilienza, non solo rispetto agli eventi naturali estremi, ma anche nell'ottica della mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, su cui il Ministero ha posto una grande attenzione negli ultimi mesi”.