Mit, firmato con Rfi e sindacati protocollo su sicurezza lavoratori
Gianfranco Battisti, AD del Gruppo FS Italiane: “Siamo felici di questo accordo, segue quello dell'Anas di due anni fa, e sancisce la volontà di collaborare col Mit e soprattutto con le parti sociali”

È stato firmato dalla ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, il Protocollo di intesa per la tutela della sicurezza e dei diritti dei lavoratori. Il protocollo è stato anche firmato dall’Amministratore delegato del Gruppo FS Italiane, Gianfranco Battisti, dall’Amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, dal Segretario Generale Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, dal segretario Generale aggiunto Filca Cisl, Enzo Pelle, dal Segretario Generale Feneal Uil, Vito Panzarella.
Il documento, siglato al Mit, si rivolge a tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che saranno impegnate nella realizzazione di opere per conto di Rfi. La sottoscrizione del Protocollo conferma l'impegno della ministra e dei firmatari nel garantire l'interesse pubblico per la legalità e la trasparenza, individuando un metodo condiviso basato sull'informazione e sul confronto tra il Committente e le Segreterie Nazionali.
“Il protocollo si basa sulla protezione e la garanzia per le imprese e i lavoratori della legalità e della sicurezza. Solo così consentiamo ai lavoratori di lavorare bene, tranquillamente e di avere come risultato finale manufatti di alto livello qualitativo” sottolinea la ministra De Micheli. “Avremo così risultati prima e meglio - continua De Micheli - investendo sulle persone che possiamo dare slancio alle opere pubbliche nel nostro Paese. Trasparenza, legalità, accelerazione delle attività grazie ai 16 miliardi di opere pubbliche che abbiamo già messo nei cantieri. Abbiamo dato una risposta ai bisogni del Paese, nonostante il periodo di pandemia”.
“Siamo felici di siglare questo accordo che dimostra ancora una volta la volontà di Ferrovie dello Stato di collaborare con le parti istituzionali con il Ministero dei Trasporti e le parti sociali per offrire più qualità, trasparenza e comunicazione. Noi siamo un driver fondamentale per gli investimenti per il Paese con 1.300 cantieri e altri 500 di Anas” ha dichiarato l’Amministratore delegato del Gruppo FS Italiane, Gianfranco Battisti, sottolineando che “oggi il nostro gruppo sta mettendo in campo tante risorse, in parte in auto finanziamento e grazie in parte ai contratti di programma con il Mit, proprio per essere un acceleratore di quelli che sono i fenomeni necessari per coprire un gap, anche occupazionale nel Paese. Oggi c'è un dramma, è l'occupazione. Stiamo creando tutte le condizioni perché questo Paese si riprenda rapidamente”.
L’AD di RFI, Maurizio Gentile, invece mette in risalto che la sua azienda “è una grande stazione appaltante e questo protocollo garantisce nei propri cantieri la legalità e trasparenza. Oggi prendiamo questo impegno a fare qualcosa di più incisivo, mettendo in sostanza un rapporto più diretto tra il committente e il sindacato”.
Unanime la voce delle Segreterie Generali Feneal UIl, Filca-Cisl, Fillea-Cgil: “Il Protocollo ha il merito di mettere il rispetto del contratto nazionale edile, la trasparenza nelle assunzioni, la lotta agli infortuni e alle illegalità al centro della ripartenza. Ringraziamo Ferrovie dello Stato e la ministra Paola De Micheli per aver posto le basi per un sistema di tutele e di coinvolgimento dei lavoratori e delle imprese, basato su più diritti, tutele, trasparenza”.
L’intesa prevede la convocazione di incontri periodici, volti al superamento di eventuali criticità in tema di diritti dei lavoratori, di sicurezza, di prevenzione di infortuni, di continuità produttiva del cantiere e del rispetto del cronoprogramma di realizzazione dell'opera. Inoltre, già dalle prime fasi progettuali, verranno individuati gli obblighi dell'appaltatore a tutela dei lavoratori, per poi essere definiti nella successiva fase di progettazione definitiva e consolidati nel Piano della Sicurezza e Coordinamento posto a base di gara. RFI inserirà nei contratti e nel capitolato d’appalto clausole a tutela dei lavoratori, che permetteranno loro di beneficiare del trattamento economico e normativo stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto dalle principali Organizzazioni Sindacali.