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Briciole di pane

Occhiali “speciali” per leggere le targhe: la nuova rivoluzione tecnologica in arrivo per la Polizia Municipale

Progetto pilota in partenza ad Arezzo

Agenti di Polizia Municipale in giro per le città con occhiali speciali, dotati di visore e di telecamere ad alta risoluzione, ideati per leggere automaticamente i dati dei veicoli e i documenti degli automobilisti. Grazie ad un software incorporato si potranno poi visualizzare al momento i dati estratti. È questo l’innovativo progetto spiegato in una nota diffusa dall’Ufficio Stampa del Comune di Arezzo e presentato in una conferenza stampa tenutasi la settimana scorsa.

I nuovi occhiali sono prodotti da un’azienda romana specializzata in prodotti e servizi per la Pubblica Amministrazione, la laBconsulenze che ha ideato i tre dispositivi chiamati laBglasses. Gli occhiali infatti, dotati di una telecamera e di uno schermo virtuale trasparente sulle lenti, sono collegati ad uno smartphone - agganciato al polso con un bracciale a strappo sul quale è installata l’app Urban 2.0 – e ad una piccola stampante Bluetooth agganciata al cinturone del vigile che servirà a stampare immediatamente le multe (con notevole risparmio da parte del Comune delle spese di spedizione e notifica dei verbali).

Utilizzando gli occhiali per leggere le targhe, i vigili immediatamente visualizzeranno sullo schermo virtuale delle lenti i dati del veicolo controllato (bollo auto, revisione RCA e tutte le altre scadenze). Questo è possibile perché  il software Urban 2.0, integrato nel telefono in dotazione, è collegato alle principali banche dati e permette di acquisire in tempo reale le informazioni richieste. Gli agenti potranno fare inoltre foto o segnalazioni georeferenziate  per i sinistri stradali, ad esempio.
Un progetto pilota – si legge nel comunicato stampa – di sperimentazione innovativo ed avanzato in grado di rivoluzionare l’operatività degli organi di Polizia nelle attività di controllo del territorio, velocizzandone le procedure e consentendo così un loro miglior impiego nelle attività di prossimità.

Alcuni legittimi dubbi sono sorti sulla gestione dei dati e della privacy sia dei vigili, che di fatto sono “controllati” negli spostamenti dai visori, che dei veicoli e degli automobilisti controllati. 
L’Autorità di vigilanza per la protezione dei dati personale, con un comunicato del 14 novembre 2022, ha fatto sapere che “il Comune di Arezzo dovrà fornire copia dell’informativa che sarà resa agli interessati: sia ai cittadini a cui si riferiscono i veicoli e sia al personale che indosserà i dispositivi, e la valutazione d’impatto sul trattamento dei dati che li riguarda”.
La risposta del comandante della Municipale di Arezzo Aldo Poponcini non si è fatta attendere. Ai microfoni di Arezzo Tv infatti ha precisato: Non è un sistema invasivo – precisa il comandante – già durante i controlli su strada, senza questo dispositivo, chiediamo gli stessi dati al cittadino ed abbiamo accesso alle stesse banche dati” e continua “ Noi avevamo già chiesto un parere al garante, una valutazione d'impatto, prima di mettere in atto la nostra sperimentazione”. 

Giovanna Genovese