A partire dal 2013 nuove regole sulle patenti di guida
Milano 8 aprile 2011 - Una patente vera per la conduzione dei ciclomotori già a 14 anni, nuove regole per ottenere e rinnovare la licenza di guida e inibizione alla circolazione sul territorio nazionale degli stranieri più negligenti. Sono queste alcune delle novità che entreranno in vigore il 19 gennaio 2013 secondo quanto previsto dal decreto legislativo approvato ieri dal Consiglio dei ministri per recepire le direttive comunitarie 2006/126/Ce e 2009/113 /Ce. L'approvazione finale è arrivata poche ore dopo che la Commissione ha sollecitato l'Italia. Una delle novità più rilevanti concerne l'introduzione della patente di categoria am per la guida di ciclomotori a due o tre ruote e i quadricicli leggeri. Questa licenza potrà essere conseguita a 18 anni oppure, con il divieto di trasportare passeggeri, a 14 anni. Nella prima fase transitoria resteranno salvi i diritti dei titolari del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore che sarà considerato equipollente alla nuova licenza. Tuttavia, le disposizioni sanzionatorie relative alla patente am saranno applicabili anche ai conducenti titolari di patentino. Il certificato di idoneità alla guida sarà automaticamente sostituito d'ufficio nella patente am al momento del rinnovo. Alla patente così rilasciata saranno riportati gli eventuali provvedimenti restrittivi gravanti sul patentino, comprese le decurtazioni di punti. Ai trasgressori minorenni potrà essere somministrata semplicemente la revisione della licenza di guida e la decurtazione di punti. Per quanto riguarda i requisiti per il rilascio della patente il dlgs prevede che oltre alla residenza come definita dal codice civile si considererà anche la residenza «normale» cioè il luogo in cui una persona dimora per almeno 185 giorni all'anno per interessi personali e professionali (oppure solo personali) che rivelino stretti legami tra la persona e il luogo in cui essa abita. Per residenza «normale» si intenderà anche il luogo, in cui una persona, che ha interessi professionali in altro Stato comunitario o dello Spazio economico europeo, ha i propri interessi personali, a condizione che vi ritorni regolarmente. Il decreto legislativo di recepimento delle due direttive prevede la soppressione della norma che consente di sospendere le licenze di guida rilasciate da uno Stato estero. In particolare al posto della sospensione o revoca della licenza di guida straniera scatteranno la sospensione o la revoca del diritto di guidare. Si applicherà quindi non più la sospensione della licenza ma la semplice interdizione alla guida in Italia per un periodo pari a quello previsto per la sospensione oppure, ove sia prevista la revoca, per un periodo di due anni o (in caso di guida con alcol o droghe) tre anni. Per le patenti non italiane scadute di validità vengono ridefinite le sanzioni in base all'acquisizione o meno della residenza in Italia. li nuovo modello di patente, che riporterà, fra l'altro, anche le nuove categorie, potrà essere rilasciato immediatamente. Il materiale usato per le patenti di guida dovrà essere protetto contro le falsificazioni e inoltre potrà essere inserito un microchip in grado di resistere ai tentativi di manipolazione e alterazione dei dati. Viene poi modificata la disciplina delle autoscuole allargando all'implementato numero di categorie di patenti la possibilità didattica dei soggetti formatori. Il dlgs dettaglia altresì i requisiti per l'idoneità alla guida e i requisiti minimi per gli esaminatori. In materia di guida dei filoveicoli la riforma raccorderà infine l'articolato con le disposizioni in materia di carta di qualificazione del conducente che ha sostituito il certificato cap kd.