Partnership commerciali, confronto aperto tra Europa e Usa
L'import ed export dei veicoli affronta la questione degli standard di sicurezza

Roma, 9 ottobre 2015 - Si chiama “Transatlantic Trade and Investment Partnership”, ma è conosciuto anche con l’acronimo TTIP e come “Partenariato transatlantico su commercio e investimenti”. Si pone, in estrema sintesi, l'obiettivo di semplificare le relazioni commerciali, gli investimenti e le partnership commerciali tra l’Unione Europea e gli Usa. Import ed export, dunque, e molto altro ancora. È in corso di negoziato dal 2013 e per la UE rappresenta un’opportunità per rilanciare l’economia, riposizionarsi rispetto ai Paesi emergenti, aumentare (in prospettiva) i livelli occupazionali, semplificare le procedure d’investimento oltreoceano. Pure l’industria automobilistica rientra nel “pacchetto”.
Un documento redatto dal Cepr, il Centro di ricerche per le politiche economiche inglese, rileva che “con l'attuazione di un accordo TTIP molto ambizioso entro l'anno 2027 si prevede un incremento annuale delle esportazioni di veicoli dagli Stati Uniti verso l'UE pari a 84.7 miliardi di dollari, con un aumento di quasi il 650% dai livelli del 2012”.
C’è, tuttavia, un confronto aperto sul fatto che le case automobilistiche sostengono che sono equivalenti gli standard di sicurezza dei veicoli. Non uguali, si legga bene, ma che portano a risultati simili. È quanto rileva il gruppo di lavoro sul commercio della Commissione Europea. Si legge in un documento: "In generale non ci sono dubbi che il livello di sicurezza richiesto da entrambe le parti sono ampiamente comparabili" (EC DG Trade position paper May 2014).
Il dibattito è aperto, perché studi “indipendenti” sostengono che gli standard americani ed europei non sembrano così allineati. Europa e Stati Uniti li hanno sviluppato in maniera separata, nel corso degli anni, sulla base delle condizioni locali del traffico e delle normative sulla tutela ambientale. C’è, dunque, la necessità, nel reciproco interesse, di trovare la maniera per armonizzarli.