Record di vittime e incidenti
Week end nero per la sicurezza
Roma, 13 luglio 2011 - Con 980 incidenti, 827 feriti e ben 40 morti il secondo week end di luglio è stato il peggior fine settimana dell'anno per quanto riguarda la sicurezza stradale. Un buco nero incredibile perché un numero così elevato di decessi non era mai stato toccato nel 2011 e neppure in tutti i week end del 2010.
Sono questi i dati che arrivano dalla rilevazione dell'Asaps, associazione amici polizia stradale, una rilevazione che fra l'altro analizza i soli dati degli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri e forniti dal Servizio Polizia Stradale, ai quali poi si dovranno aggiungere tutti quelli rilevati dalle Polizie Locali.
Preoccupa in particolare la situazione delle due ruote, ormai elemento impazzito e senza controllo nel pianeta della sicurezza stradale: il record di vittime fra i conducenti e trasportati su scooter e moto deve far riflettere: sono state 25, pari al 66% dei decessi totali. Insomma quello che nelle più turpi previsioni potrebbe accadere entro il 2020 se non si prendono drastici provvedimenti (le due ruote arriveranno a fare la metà delle vittime per incidenti stradali con un contributo alla mobilità ridicolo) si è già avverato in questo ultimo week end.
Ma l'analisi dell'Asaps è poi dettagliata e spietata: "Aggiungiamo - spiegano - anche che 10 di queste quaranta vittime, cioè il 25%, avevano meno di 30 anni. Altro dato significativo è che 17 dei 40 lenzuoli bianchi sono stati stesi sotto i fari, nella notte. Una percentuale del 42% di vittime nelle ore tragiche che vanno dalle 22 alle 6 del mattino, un dato assolutamente sproporzionato rispetto al volume del traffico di quelle ore a maggior rischio".
Anche sul versante della sinistrosità notturna c'è ancora molto da lavorare. Forse non saranno sufficienti le pur potenziate iniziative di contrasto al solo alcol, però si deve capire bene anche qual è la cifra dell'assunzione di droghe di chi è al volante. Pesa poi anche il fattore stanchezza ma qui entra in gioco il modello del divertimento ad oltranza.
"Da questo Week End di sangue - conclude Giordano Biserni, presidente dell'Asaps - si deve ricavare l'indicazione che l'incidentalità dei veicoli a due ruote è assolutamente ancora fuori controllo e senza una serie di interventi specifici su questo segmento, con controlli mirati, formazione e informazione e - ci si passi il gioco di parole - messa in sicurezza delle barriere di sicurezza (guard-rail) e della infrastruttura stradale in genere, i prossimi obiettivi di abbassamento della mortalità sulle strade rimarranno sulla carta. L'Asaps solidarizza con quei Moto Club che con serietà si pongono il problema della sicurezza, partendo innanzi tutto dai comportamenti alla guida, evidenziando però anche i doveri degli enti proprietari delle strade per la messa in sicurezza delle strutture. La serie continua di tagli ai bilanci sta portando la situazione delle nostre statali e provinciali e comunali extraurbane ad un indice di pericolosità ormai intollerabile".