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Briciole di pane

Seduti e composti, per una maggiore sicurezza

Brutta abitudine quella di appoggiare i piedi sul cruscotto

È innegabile che prima di partire per un viaggio, breve o lungo che sia, il posto anteriore dell'automobile sia il più ambito. Si presume che la disputa per questo “privilegio” sia dettata dalla maggiore comodità e dalla possibilità (ahinoi!) di potersi sgranchire le gambe appoggiandole, magari,  sul cruscotto.
 
Non è, ovviamente, un bel vedere e le occasioni per “ammirare” questa censurabile pratica non sono rare. Ma è solo un fatto estetico? Assolutamente no! È, infatti, soprattutto una questione di sicurezza. In molti cedono a questa tentazione, inconsapevoli, forse, delle spiacevoli conseguenze fisiche che potrebbe determinare in caso di incidente.
 
Non mancano, pure sui social, le testimonianze di quanti sconsigliano di adottare, quando si è in macchina, posture poco consone. Raccomandazioni suffragate da studi che confermano la gravità delle lesioni provocate da atteggiamenti poco responsabili. In tal senso basterebbe dare un’occhiata ai crash test che simulano sinistri in cui il passeggero assume questa posizione. Sono impressionanti.
 
Conviene tenere presente che, in generale, i dispositivi di sicurezza presenti in una vettura sono progettati per garantire la massima protezione a chi è a bordo. A condizione, però, che gli occupanti stiano seduti e composti.
 
Meglio rammentare ai più distratti che il sedile dell’auto non è un divano e nemmeno una poltrona.

Rosario Gianni Lupo