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Sicurezza ferrovie: la relazione annuale trasmessa al ministero delle Infrastrutture

Nel corso del 2011 si sono verificate 120 «anormalità» ai treni Eurostar e otto di queste sono «di particolare rilevanza»

Roma, 21 ottobre 2011 - Nel corso del 2011 si sono verificate 120 «anormalità» ai treni Eurostar e otto di queste sono «di particolare rilevanza»: alcuni principi di incendio alle carrozze, la perdita di un portellone di emergenza di un Etr 500 sulla direttissima Roma-Firenze, un corto circuito alla carrozza ristorante di un Etr 500 a Firenze fino ai più noti episodi dell'incendio a Tiburtina e dello svio del convoglio dell'Etr 485 in manovra a Napoli centrale dello scorso 31 luglio. A fotografare per la prima volta lo stato della sicurezza sui treni Alta velocità è la Relazione annuale al Governo dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, diretta da Alberto Chiovelli. «Il numero rilevato degli eventi - si legge nella relazione - e la particolarità del servizio nel quale detti materiali sono utilizzati destano particolare preoccupazione anche in considerazione delle possibili conseguenze». L'Ansf ha chiesto a Trenitalia di «chiarire le cause accertate e fornire elementi in ordine alle azioni poste in essere per contrastare i fenomeni rilevati». Nessun allarme, ovviamente: le «anormalità» non sono state registrate negli anni scorsi e non esistono quindi termini di confronto storici mentre la sicurezza della rete ha standard mediamente buoni e in linea con l'Europa. Il numero degli incidenti «gravi» - in senso tecnico con un ferito grave o danni superiori ai 150mila euro o ancora un'interruzione del traffico superiore alle sei ore - resta sostanzialmente stabile sulla rete: erano 134 nel 2005,132 nel 2006,121 nel 2007, poi 103 nel 2008, 94 nel 2009, sono stati 103 nel 2010 e 75 nei primi otto mesi del 2011. Come si vede il miglioramento sostanziale è avvenuto con il 2008. La Relazione segnala, tuttavia, altri guasti preoccupanti per il sistema ferroviario. Come quello, caro all'Agenzia che se ne è occupata fin dal suo esordio nel 2008, dei guasti alle porte di salita e discesa dai treni. «L'attività ispettiva condotta in modo continuativo e costante da questa Agenzia ha evidenziato una percentuale di rotabili con almeno una porta guasta pari al 149». Per altro su questo punto sono stati assunti una serie di provvedimenti con l'istallazione dei dispositivi del "blocco porte" sull'intera flotta dei treni regio- nali e l'istallazione del cosiddetto "blocco temporizzato". «A oggi l'intero parco rotabili delle imprese ferroviarie che svolgono servizio passeggeri è dotato di tecnologie che consentono di bloccare le porte al momento della chiusura e ciò ha comportato una riduzione nel tempo dell'incidentalità».

Giorgio Santilli (fonte Il Sole 24 Ore, 21 Ottobre 2011)