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Briciole di pane

Sicurezza stradale, anche l'Italia impegnata nella campagna europea "Alcool and drugs"

Controlli mirati, fino al 14 dicembre, per prevenire la guida in stato di alterazione psicofisica

Roma, 11 dicembre 2014 - È in corso di svolgimento la campagna europea "Alcool and drugs". Ha preso il via l’8 dicembre scorso e si protrarrà fino al 14 dicembre. In campo c’è il network europeo delle polizie stradali "Tispol". L’Italia, in tale contesto, è rappresentata dal Servizio di Polizia Stradale della Polizia di Stato.


La cooperazione delle forze di polizia di ventotto Paesi consente un’azione di prevenzione degli incidenti e di repressione delle violazioni al Cds. In questo caso, oggetto di monitoraggio è la guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di droghe. Controlli mirati e specifici, quindi.


In Italia, nel 2012, stando ai dati Istat, "si sono registrati 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti (entro il 30° giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716". Rispetto al 2011, “gli incidenti diminuiscono del 9,2%; i feriti del 9,3% i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653”. Gli incidenti più gravi, rileva l’Istituto nazionale di statistica, “avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l'indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti. Sulle strade urbane si registrano 1,10 morti ogni 100 incidenti, sulle autostrade 3,51… L'indice di mortalità raggiunge il valore massimo alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (4,64 decessi ogni 100 incidenti, media giornaliera pari a 1,96); la domenica è invece il giorno nel quale si registra il livello più elevato, con 2,99 morti per 100 incidenti. Nella fascia oraria notturna (compresa tra le 22 e le 6 del mattino), l'indice è più elevato fuori città, il lunedì e il giovedì notte (7,71 e 7,74 decessi per 100 incidenti)”. Altro dato meritevole di riflessione è quello relativo alla categoria di veicoli coinvolti negli incidenti stradali: autovetture (il 66,3%); motocicli (il 13,6%), autocarri (il 6,5%), biciclette (il 5,2%); ciclomotori (il 5,0%).


Al di là del merito dell'iniziativa, rilevante perché focalizza l'attenzione su un aspetto che, pure per le sue implicazioni socio-culturali, è al centro del tema “sicurezza stradale” (la guida sotto l'influenza di alcol o di sostanze stupefacenti), è notevole l'idea stessa di una collaborazione europea tra varie forze di polizia sul fronte della circolazione stradale. Pone, infatti, le basi per la costruzione di uno spazio europeo di mobilità terrestre e d’interazione tra tutti i soggetti coinvolti, non ultimi i gestori delle infrastrutture, basato su regole condivise.
 

Carlo Sgandurra