Sicurezza stradale: Asaps a Monti, Italia prima per vittime
Lettera aperta al neopresidente del Consiglio Mario Monti.
Roma, 17 novembre 2011 - Lo spread con la Germania è di 439 vite. Un ''triste primato che, nonostante gli innegabili miglioramenti degli ultimi anni, ci costa ancora oggi 11 morti e 829 feriti al giorno, in 579 incidenti''. Lo rileva l'Asaps, l'associazione sostenitori della Polizia stradale, in una lettera aperta al neopresidente del Consiglio Mario Monti.
''I recenti dati Istat sugli incidenti stradali del 2010 - scrive il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni – hanno evidenziato che non abbiamo raggiunto l'auspicata diminuzione del 50% delle vittime della strada nel decennio 2001-2010. Ci siamo fermati a -42,4%. Sul podio sono saliti Francia, Spagna e Lussemburgo, che hanno raggiunto e superato l'obiettivo -50%. Noi ci siamo fermati al 15/o posto. Ma i dati del 2010 ci hanno dato un altro preoccupante e mortificante indicatore. L'Italia con 4.090 vittime e' salita al primo posto assoluto in questa triste graduatoria europea, seguita dalla Francia con 3.992 e dalla Polonia con 3.907''.
L'Asaps chiede ''controlli sulle strade con agenti fisicamente presenti e non solo con il prevalente utilizzo dell'elettronica, che poi si declina spesso piu' sul versante della cassa che della reale prevenzione. Deve proseguire il contrasto all'alcol e alla droga per i conducenti che ne abusano. Servono pene severe e soprattutto certe per chi uccide in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di droghe''. Va inoltre attivata ''una speciale politica per realizzare un piu' forte cordone di sicurezza per i veicoli a due ruote, che detengono il primato del rischio stradale con quasi 1.200 morti anche nel 2010, cosi' come vanno messi in sicurezza i fattori di rischio per i pedoni (614 morti nel 2010, il 60% dei quali fra gli over 65)''. Indispensabile quindi, per l'associazione, anche ''una serie di interventi migliorativi sulle strutture stradali, asfalti, segnaletica, illuminazione, guard rail''.
La lettera aperta si chiude con gli auguri di buon lavoro a Monti: ''Abbiamo tutti bisogno del suo successo''.