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Briciole di pane

Sicurezza stradale. Guida contromano, aumentano gli incidenti

Un fenomeno attentamente monitorato dalla Polizia Stradale

Roma, 3 aprile 2014 - È motivo di preoccupazione l’aumento degli incidenti causati dalla guida contromano. Stando a una rilevazione dell’Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), dai 298 episodi del 2012 si è passati ai 309 dello scorso anno. I sinistri mortali sono stati venti. Sono 133, evidenzia l’Asaps, quelli verificatisi in autostrade e strade a carreggiate separate. Accertato lo stato d’ebbrezza da alcol, o l’uso di stupefacenti, in 63 dei conducenti coinvolti nei sinistri. Trentasette le donne che hanno guidato contromano.

Le Forze dell’Ordine sono riuscite a evitare 103 scontri frontali. «Tre volte su 10 le pattuglie e gli operatori sono intervenuti in tempo salvando certamente parecchie vite umane», ha sottolineato l’Asaps. Le Regioni che si segnalano per il maggiore numero di contromano sono: la Lombardia e il Veneto, con 38 episodi; l’Emilia Romagna, con 31; la Sicilia, con 24. La causa principale è lo stato di ebbrezza.

Il fenomeno riguarda, ovviamente, pure altri Paesi. Il Comitato Interministeriale della Sicurezza Stradale francese analizza, ormai da anni, i dati concernenti la circolazione contromano e poi provvede a predisporre interventi finalizzati a modificare le infrastrutture (ad esempio: la cartellonistica e le geometrie degli svincoli), per cercare di ridurne il numero. Negli Stati Uniti causano 350 morti ogni anno. In Svizzera si verificano, annualmente, 100/150 incidenti di questo tipo.

Le contromisure sono le stesse ovunque: dai segnali di avviso alla progettazione di svincoli che impediscano, fisicamente, di entrare dalla parte sbagliata. Le sanzioni, viceversa, sono diverse. In Europa si può arrivare alla sospensione della patente. Negli USA si finisce direttamente in prigione.
 

Carlo Sgandurra