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Briciole di pane

Sicurezza stradale. Guida in stato di ebbrezza, un autovelox misurerà il tasso alcolico

Tre ricercatori, in Polonia, stanno sperimentando l'innovativo radar

Roma, 15 luglio 2014 – L’autovelox consentirà (forse) di individuare chi alza troppo il gomito. Di recente, infatti, i mass-media hanno amplificato la notizia che in Polonia, tre ricercatori della Military University of Technology di Varsavia, stanno testando un radar in grado di individuare il tasso alcolemico di chi è al volante senza la necessità di fermare la macchina. Basterà, molto più semplicemente, fotografarla. Il laser attraverserà l’automobile e calcolerà la densità delle molecole di alcol emesse dai polmoni del conducente. Il tutto mentre l’automobile è in movimento.
I risultati della sperimentazione di questo particolare strumento di rilevamento, a quanto pare, sono incoraggianti. Ovviamente, l’”etilometro laser” è da perfezionare e il tempo dirà se si potrà, effettivamente, utilizzare.


È, naturalmente, positiva questa attenzione al problema della guida in stato di ubriachezza, che si inserisce nell’ambito della più generale azione di contrasto al fenomeno dell’incidentalità. Per restare solo nel Belpaese, e fornire qualche dato, rammentiamo che nel 2013 la Polizia stradale ha controllato, con gli etilometri, 1.716.437 conducenti. Di questi, 31.205 sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza e 2.416 per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Polstrada e Carabinieri hanno sequestrato ben 994 veicoli a conducenti in condizioni fisiche alterate. Complessivamente, Ps e Cc hanno contestato 2.180.825 infrazioni al Codice della strada (Cds).


2.900 km di rete autostradale, inoltre, sono stati monitorati dai Tutor, attivi per 439.725 ore. Questo ha comportato una diminuzione del 12,43% delle violazioni accertate. Nelle tratte in cui il Tutor è attivo per più tempo, la mortalità è stata abbattuta del 51% e il numero dei feriti del 27%. Vergilus, il sistema di rilevazione elettronica ideato e installato da Anas Spa, operativo sotto il controllo della Polizia stradale, che controlla la velocità media sulle arterie statali, ha registrato 31.450 violazioni in 10.901 ore di funzionamento (quasi il doppio rispetto al 2012), con una riduzione del 10% circa delle violazioni.
All’attività di continuo miglioramento e potenziamento delle infrastrutture stradali da parte degli Enti che le gestiscono, quindi, si affianca una quotidiana attività di prevenzione e repressione delle violazioni al Cds.
 

Carlo Sgandurra