Sicurezza stradale, massima attenzione per contrastare la guida in stato di alterazione psico-fisica
Il Dipartimento Politiche Antidroga monitora il fenomeno delle nuove sostanze stupefacenti
Roma, 23 luglio 2013 - Un’attività di prevenzione e repressione continua quella finalizzata a contrastare la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A farsene carico le Forze dell’Ordine ma, pure, in ambiti differenti, tutte le Istituzioni, pubbliche e private, che non mancano di segnalare all’attenzione dei decisori politici e dell’opinione pubblica quei comportamenti scorretti che lasciano, spesso, una scia di lutti e dolore lungo le nostre strade. Oltre, di riflesso, all’ingente costo sociale che comportano.
L’abuso nell’assunzione degli alcolici e di droghe è un fenomeno oggetto di attenzione delle Autorità preposte. Il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, ad esempio, ha attivato, in linea con le disposizioni della Ue, alla fine del 2008, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe - National Early Warning System (N.E.W.S.) con l’obiettivo di individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze (dal 2009 ne sono state identificate 237) e nuove modalità di consumo.
L'attività di monitoraggio di Internet, inoltre, ha consentito l'individuazione di oltre 400 siti web che commercializzavano sostanze illegali e l'oscuramento del 94% di essi. L’Istat, inoltre, ha istituito un Gruppo di lavoro interistituzionale dedicato alla ristrutturazione del modello di rilevazione incidenti stradali con lesioni alle persone che consentirà di sapere quanti, sotto effetto di droga e/o alcol, siano coinvolti nei sinistri. La guida in stato di alterazione psico-fisica determinata dall’uso di stupefacenti comporta, tra l’altro, una percezione alterata della realtà e un offuscamento generale delle facoltà intellettive e psico-reattive.