Sicurezza stradale: nel 2011 in calo incidenti (-3%) e morti (-5,6%)
Il rapporto preliminare di Aci e Istat sull'incidentalità
Roma, 21 giugno 2012 - Cala il numero degli incidenti e dei morti sulle strade in Italia, anche se siamo ancora sotto la media europea. Il rapporto preliminare di Aci e Istat sull'incidentalità evidenzia che nel 2011 si sono verificati sulle strade italiane 205.000 incidenti stradali con lesioni a persone, il 3% in meno rispetto al 2010, con 3.800 morti (-5,6%) e 292mila feriti (-3,5%).Un andamento in diminuzione, quindi, ma il confronto a livello europeo "dimostra che si può fare di più": il tasso di mortalità (numero di morti sulle strade ogni milione di abitanti) in Italia è infatti pari a 63 e supera di poco la media Ue.
I Paesi più virtuosi sono il Regno Unito (32), Olanda, Svezia e Danimarca, mentre quelli più in difficoltà sono Polonia (109 morti ogni milione di abitanti), Grecia e Romania. Nel nostro Paese aumenta l'indice di mortalità (numero dei decessi ogni 100 incidenti) sulle autostrade (da 3,1 del 2010 a 3,2 del 2011) mentre diminuisce sulle strade urbane (da 1,1 a 1) ed extraurbane (da 5 a 4,8).
Per il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, la diminuzione anche nel 2011 degli incidenti stradali con danni alle persone "è confortante". La stima ACI-ISTAT riguarda gli incidenti con danni fisici verbalizzati, cioè accertati dalle forze dell'ordine. "Rimane tuttavia - spiega il presidente dell'Aci - molto forte la differenza con il numero degli incidenti con danni fisici effettivamente risarciti nello stesso periodo dal sistema assicurativo. Ad esempio nel 2010, a fronte di 306.825 danneggiati negli incidenti verbalizzati, le assicurazioni hanno risarcito danni fisici a 1 milione e 70 mila persone".
In Italia, infatti, oltre il 70% degli incidenti con danni fisici non viene censito dalle forze dell'ordine; questo apre la strada alle frodi e si ripercuote pesantemente sulle tariffe molto elevate pagate dagli automobilisti. Appaiono dunque assolutamente necessarie - ha concluso Sticchi Damiani - le misure recentemente varate dal governo che cambiano le modalità di accertamento dei danni fisici. Collegando queste misure alle proposte suggerite dall'Aci, si potrebbe ottenere una riduzione delle tariffe Rca fino al 30%".
"Grazie alle rinnovate collaborazioni in seno al nuovo Protocollo di intesa, siglato nel 2011, con Regioni, Province, Comuni e con gli organi di rilevazione polizia locale, polizia stradale e carabinieri, - ha ricordato il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, - prevediamo di avere a disposizione, a partire dal 2012, dati sempre più tempestivi e completi e di estendere gradualmente la rilevazione trimestrale alla totalità dei Comuni".
I Paesi più virtuosi sono il Regno Unito (32), Olanda, Svezia e Danimarca, mentre quelli più in difficoltà sono Polonia (109 morti ogni milione di abitanti), Grecia e Romania. Nel nostro Paese aumenta l'indice di mortalità (numero dei decessi ogni 100 incidenti) sulle autostrade (da 3,1 del 2010 a 3,2 del 2011) mentre diminuisce sulle strade urbane (da 1,1 a 1) ed extraurbane (da 5 a 4,8).
Per il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, la diminuzione anche nel 2011 degli incidenti stradali con danni alle persone "è confortante". La stima ACI-ISTAT riguarda gli incidenti con danni fisici verbalizzati, cioè accertati dalle forze dell'ordine. "Rimane tuttavia - spiega il presidente dell'Aci - molto forte la differenza con il numero degli incidenti con danni fisici effettivamente risarciti nello stesso periodo dal sistema assicurativo. Ad esempio nel 2010, a fronte di 306.825 danneggiati negli incidenti verbalizzati, le assicurazioni hanno risarcito danni fisici a 1 milione e 70 mila persone".
In Italia, infatti, oltre il 70% degli incidenti con danni fisici non viene censito dalle forze dell'ordine; questo apre la strada alle frodi e si ripercuote pesantemente sulle tariffe molto elevate pagate dagli automobilisti. Appaiono dunque assolutamente necessarie - ha concluso Sticchi Damiani - le misure recentemente varate dal governo che cambiano le modalità di accertamento dei danni fisici. Collegando queste misure alle proposte suggerite dall'Aci, si potrebbe ottenere una riduzione delle tariffe Rca fino al 30%".
"Grazie alle rinnovate collaborazioni in seno al nuovo Protocollo di intesa, siglato nel 2011, con Regioni, Province, Comuni e con gli organi di rilevazione polizia locale, polizia stradale e carabinieri, - ha ricordato il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, - prevediamo di avere a disposizione, a partire dal 2012, dati sempre più tempestivi e completi e di estendere gradualmente la rilevazione trimestrale alla totalità dei Comuni".