Sicurezza stradale: #nonrischioperché, un mese di eventi di ANIA e Polizia di Stato
Torna per una nuova iniziativa l'hashtag contro gli incidenti lanciato dalla Fondazione ANIA

Roma, 16 luglio 2014 – “L’incidentalità stradale resta la più grande tragedia del nostro Paese”: nell’ultimo anno, in Italia, 3.653 persone hanno perso la vita in incidenti stradali e una vittima su cinque aveva meno di 30 anni.
Partendo da questa considerazione la Fondazione ANIA, in collaborazione con la Polizia di Stato, lancia l’iniziativa #nonrischioperché, fondata su tre ingredienti – formazione, sensibilizzazione e prevenzione – che per oltre un mese coinvolgerà alcune tra le principali località turistiche italiane.
“La sicurezza stradale – si legge nel comunicato stampa – si trasforma in un vero e proprio evento, con quiz a tema, prove al simulatore di guida e il coinvolgimento virale, grazie ai social network e all’hashtag già lanciato dalla Fondazione ANIA durante le festività di Natale”.
Dal 17 luglio al 19 agosto in diverse piazze italiane
Dalle 15 alle 21 un van della Fondazione ANIA sosterà nelle piazze di alcune località turistiche, secondo il seguente calendario:
17 - 22 luglio a Forte dei Marmi, Piazza Navari;
24 - 29 luglio a Tropea, Piazza Vittorio Veneto;
31 luglio - 5 agosto a Vieste, Lungomare Enrico Mattei;
7 - 12 agosto a Rimini, Piazzale Adamello;
14 - 19 agosto a Lignano Sabbiadoro, Piazzetta antistante il Pontile a Mare - Lignano Pineta.
Il personale della Fondazione ANIA darà ai cittadini la possibilità di partecipare a un quiz sulla sicurezza stradale e di svolgere prove di guida sicura al simulatore. Inoltre, la Fondazione ANIA proporrà anche sulle spiagge i quiz sulla sicurezza stradale.
Tutte le persone coinvolte nell’iniziativa verranno invitate a condividere un pensiero contro gli incidenti stradali usando, sui principali social network, l’hashtag #nonrischioperché.
Nella zona del van sarà presente anche una pattuglia della Polizia Stradale, a disposizione dell’utenza per provare l’etilometro e per lo svolgimento di attività di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale.
Infine, presso il van della Fondazione ANIA sarà allestita la mostra fotografica “Altra Strada non c’è”, dedicata ai 66 anni di vita della Polizia Stradale, con due poliziotti a disposizione del pubblico per un percorso “guidato” delle immagini della mostra.
Fondazione ANIA, Aldo Minucci: necessario sensibilizzare e informare gli utenti della strada
“Per combattere gli incidenti stradali è necessario sensibilizzare ed informare gli utenti della strada a partire dai più giovani – spiega il Presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci –. Bisogna farlo, in particolare, per la guida in stato di ebbrezza, che rimane una delle principali cause di incidente. Per questo abbiamo deciso di aprire con tutti loro un dialogo attraverso i social network con quello che ci auguriamo diventi l’hashtag delle vacanze e delle serate in allegria”.
“I dati – prosegue Minucci – ci dicono che il numero di morti in incidenti stradali sta calando, anche tra le fasce più giovani: non dobbiamo però abbassare la guardia, ma raddoppiare i nostri sforzi, anche dimostrando come la sicurezza stradale possa diventare un evento”.
“Il confronto, il dialogo, la possibilità di lanciare un monito, la rapidità di diffusione di un’esperienza che garantiscono i social può rappresentare la nuova frontiera attraverso cui diffondere buone pratiche, così da rendere la sicurezza stradale un evento in cui ci si può divertire imparando” conclude il Presidente della Fondazione ANIA .
Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno: ridurre l’incidentalità attraverso formazione e sensibilizzazione
“L’obiettivo è quello di ridurre l’incidentalità attraverso un’operazione di formazione e sensibilizzazione” sottolinea il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno.
“L’attività svolta dalla Polizia Stradale insieme alla Fondazione ANIA – prosegue Bisogno –, mira a promuovere tra i giovani i valori della legalità e l’idea del sano divertimento, coinvolgendoli ed affiancando ai servizi di controllo sul territorio un’attività educativa sui pericoli alla guida derivanti dall’assunzione di alcol e droghe ma anche dalle nuove occasioni di distrazione (telefono cellulare, tablet, navigatore satellitare ecc.)”.