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Sicurezza stradale: Tir, in 9 incidenti su 10 errori conducenti

Roma, 24 maggio 2011 - I tir restano coinvolti nel 5,9% degli incidenti registrati nel nostro Paese, con un numero di vittime e di feriti che rappresenta rispettivamente il 6 e il 3,4% del totale: nel 91,7% dei casi alla base ci sono comportamenti errati dei conducenti, che hanno la responsabilita' esclusiva nella meta' dei sinistri. Sono alcuni dei dati resi noti in occasione del convegno sulla "Sicurezza stradale nel trasporto pesante", organizzato da Ania - Fondazione per la sicurezza stradale e Federtrasporti.

"Per caratteristiche orografiche e carenza di infrastrutture - ha spiegato Umberto Guidoni, segretario generale dell'Ania - in Italia oltre il 90% del traffico merci viaggia su gomma: i mezzi pesanti in circolazione sono 4 milioni, pari all'8,5% dell'intero parco veicoli, con una crescita del 39% nell'ultimo decennio". Tra le cause degli incidenti, "la distrazione, i colpi di sonno, il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo": il profilo medio che emerge dai monitoraggi e' del resto quello di un conducente "di eta' avanzata, con esperienza ultradecennale, ma in sovrappeso, sedentario, poco attento all'alimentazione e con problemi di vista".

Nel 2004, proprio per ridurre l'incidentalita' dei "giganti della strada" Ania e Federtrasporti avviarono un progetto che prevedeva corsi di formazione teorica e pratica, controlli periodici della vista e installazione di 2mila "scatole nere" per il monitoraggio dei mezzi: "da allora - ha sottolineato Emilio Pietrelli, presidente del Gruppo Federtrasporti - la frequenza sinistri, ovvero il numero di incidenti in rapporto ai veicoli circolanti assicurati, e' diminuita di oltre 25 punti percentuali, scendendo dal 68,8% del 2003 al 41,3% del 2010.

Un risultato piu' che soddisfacente, che in pratica significa qualcosa come 1.500 sinistri, molti dei quali gravi, risparmiati in un solo anno". Un altro fronte caldo e' quello dei controlli sul traffico merci, "passati dai 124mila del 2009 ai 253mila del 2010, con un incremento del 103,6%", ha ricordato Piero Caramelli, primo dirigente della Polizia stradale. Nello stesso arco di dodici mesi sono cresciute anche - del 126,9%, da 46mila a 105mila - le infrazioni accertate: "ad aumentare sono state, in particolare, le sanzioni per eccesso di velocita' (+87,1%) e quelle per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (+118%). Ben 849 i casi di trasporto del tutto abusivo" .