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Briciole di pane

Sicurezza stradale: verso divieto cellulare per conducenti bus

La Commissione Trasporti della Camera ha ripreso l'esame del provvedimento

Roma, 27 gennaio 2012 - Cellulari off limits per gli autisti degli autobus pubblici. E' quanto stabilisce il disegno di legge recante "Modifiche all'articolo 173 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di uso di apparecchi radiotelefonici durante la guida", di cui la IX commissione Trasporti della Camera, in sede referente, ha ripreso l'esame. Nel mirino, la deroga al divieto di utilizzo dei cellulari prevista - oltre che per i conducenti dei veicoli delle forze dell'ordine, delle forze armate, dei vigili del fuoco e della protezione civile - per quelli dei veicoli "adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade e al trasporto di persone in conto terzi". Negli ultimi mesi, a Roma, Milano e in altre citta' sono stati numerosi i casi di autisti di bus "pizzicati" a parlare al cellulare o a scrivere sms durante il lavoro e filmati dai passeggeri indignati, ma l'intervento normativo - secondo la relazione illustrativa - non vuol essere punitivo nei confronti di determinate categorie ma semplicemente "aumentare il livello di sicurezza su strade e autostrade ed eliminare una delle possibili cause di distrazione alla guida". Dati Istat alla mano, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocita' troppo elevata rappresentano da sole il 44% delle cause dei sinistri stradali. E nell'ambito della guida distratta, l'utilizzo improprio del telefono costituisce uno dei fattori di piu' alta incidentalita'. Secondo l'Asaps, l'Associazione amici sostenitori della polizia stradale, una distrazione di soli due secondi a 100 km l'ora fa percorrere alla nostra auto 56 metri prima di percepire un ostacolo, poi fra tempo di risposta (un secondo) e frenata in condizioni ottimali ne servono altri 71. Totale 127 metri prima di riuscire a fermare il veicolo. In pratica, "usare il cellulare mentre si e' alla guida provoca un 'invecchiamento' delle capacita' di reazione: in sostanza, se un ragazzo di 20 anni si mette al volante parlando al cellulare, i suoi tempi di reazione sono gli stessi di un guidatore di 70 anni senza cellulare". Il rischio relativo per chi utilizza il cellulare e' stimato dall'Iss pari a 4, ovvero chi guida utilizzando il telefonino (anche con l'auricolare o il viva voce) ha 4 volte piu' probabilita' di rimanere coinvolto in un incidente rispetto a chi non lo utilizza: il degrado della capacita' di guida determinato dall'uso del telefonino sarebbe simile a quello indotto da un'alcolemia del conducente intorno a 80mg/100ml (il limite legale in Italia e' pari a 50mg/100ml).