Sicurezza strade: ogni anno 20mila bus coinvolti in un incidente
Accordo Fondazione Ania-Asstra per la sicurezza nel Trasporto pubblico locale
Roma, 10 luglio 2012 - Ogni autobus che circola in Italia è coinvolto almeno in un incidente stradale all'anno. La Fondazione Ania e Asstra hanno siglato un accordo per la sicurezza stradale nel trasporto pubblico locale, un protocollo d'intesa per limitare i sinistri dei mezzi pubblici attraverso un progetto pilota di prevenzione dei rischi e di formazione degli autisti.
Ogni anno (dati 2010 Conto nazionale Infrastrutture e Trasporti) i quasi 20mila autobus che gestiscono il trasporto pubblico urbano in Italia - ricorda Ania - sono coinvolti in almeno un incidente stradale. La frequenza sinistri media (rapporto tra numero di incidenti e veicoli assicurati) è tra le più elevate in Italia e si attesta attorno al 98%. "Si è in presenza, certamente, di un dato preoccupante, se si considera che si tratta di una frequenza sinistri di gran lunga superiore a quella media del totale dei mezzi circolanti sulle strade", sottolinea la Fondazione. E per ridurre gli incidenti e aumentare la sicurezza stradale, è stato siglato oggi un protocollo d’intesa tra la Fondazione Ania per la sicurezza stradale e l’associazione datoriale del trasporto pubblico locale Asstra che prevede la promozione e la diffusione di iniziative di gestione e riduzione del rischio di incidenti nel settore delle flotte aziendali di mezzi adibiti al trasporto pubblico urbano.
L’accordo, della durata di due anni, prevede anche la realizzazione di un pacchetto formativo per la diffusione del modello "Sicurezza nel trasporto pubblico" che, in una prima fase, ha l’obiettivo di sensibilizzare i quadri dirigenti e i responsabili delle flotte sull’elevata incidentalità del settore, mentre in una seconda fase si propone di intervenire direttamente su alcune aziende di trasporto pubblico urbano per migliorare il comportamento su strada degli autisti professionali. Un pool di formatori coinvolgerà, quindi, responsabili e conducenti dei mezzi sviluppando linee didattiche volte ad aiutarli a fronteggiare i rischi della circolazione stradale.
Il progetto prevede anche l’eventuale sperimentazione, a carico delle aziende di trasporto pubblico locale, di nuove tecnologie che supportino l`azione di contenimento degli incidenti stradali.
"Nelle aree urbane - spiega Aldo Minucci, Presidente della Fondazione Ania - ogni anno si riscontra un elevato tasso di incidentalità stradale che coinvolge i mezzi pubblici. Le statistiche dimostrano che ciascun autobus che circola nelle nostre città è coinvolto in almeno un incidente l’anno che, nel 35,7% dei casi, provoca non solo danni al mezzo, ma anche ai passeggeri. Il progetto pilota, già avviato con l’Atac di Roma, e sviluppato adesso con Asstra si basa sull’applicazione di un modello già attuato con successo nel trasporto merci e riprodotto ora anche nel settore delle persone. Siamo, infatti, convinti che un trasporto pubblico efficiente possa rappresentare una garanzia per cittadini, lavoratori ed utenti".