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Briciole di pane

Sulla strada della sicurezza, tra immagini e parole

L'utilità delle immagini per l'educazione stradale, uno studio scientifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza di Roma

Roma, 23 marzo 2010 - Una ricerca sull’efficacia dell’uso delle immagini di incidenti nella percezione dei pericoli legati alla circolazione stradale, realizzata dal Dipartimento di Psicologia della Sapienza dell’Università di Roma, in collaborazione con la Polizia Stradale, è stata presentata la scorsa settimana a Roma, per fornire un orientamento scientifico in merito alla questione dibattuta - non solo nel nostro Paese – sull'impiego dei filmati nell’educazione stradale.

Lo studio si è avvalso di video per riprodurre incidenti live al fine di analizzare gli effetti delle immagini sul pubblico. Dai dati raccolti è emerso che l’uso del solo filmato produce una immediata risposta emotiva, talvolta negativa e di rifiuto se il video mostra incidenti gravissimi. Se invece il filmato è accompagnato da una spiegazione fornita da operatori esperti si raggiunge un buon effetto sia sugli aspetti emotivi che su quelli cognitivi, nel senso di favorire che l’osservatore presti maggior attenzione, abbia maggior facilità di ricordo della situazione, migliore comprensione delle dinamiche che hanno prodotto l’incidente.

Preziosi quindi si sono dimostrati i risultati della ricerca per la progettazione di campagne informative e per le attività di prevenzione in generale. Infatti, l’idea è quella di utilizzare filmati, esercizi e simulazioni come una “cassetta degli attrezzi” preparata per attivare un confronto con gli studenti sui temi della sicurezza stradale che sia efficace per costruire stili di guida improntati ad un maggior rispetto delle regole e, più in generale, della legalità. Risultano fondamentali in questo ambito anche le due guide pratiche per l’insegnamento dell’educazione stradale curate dal Direttore della Polizia Stradale Roberto Sgalla e dalla Prof.ssa Anna Maria Giannini, Direttore dell’Osservatorio Psicologia della Legalità della Sapienza, i cui proventi verranno devoluti all’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus. Questi progetti rafforzano l’alleanza tra la Polizia di Stato e la ricerca scientifica, come declinazione del concetto di sicurezza partecipata e condivisa, strategica per il Ministero dell’Interno, quale circolo virtuoso che vuole il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati che possano contribuire a rendere più sicuri e vivibili i nostri “territori” e ad accrescere la fiducia dei cittadini.

  L'impiego dei filmati nella sicurezza stradale