Torino-Lione, firmato protocollo contro infiltrazioni mafiose
Messi in atto controlli su tutte le attività del cantiere e dei lavoratori
Torino, 12 settembre 2012 - I lavori per la Nuova Linea Torino-Lione (NLTL), saranno svolti anche sulla base di un Protocollo d'intesa sulla legalità tra Ltf, società responsabile dei lavori, Prefettura e sindacati (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil). L’obiettivo è prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata per i lavori del Cunicolo esplorativo della Maddalena a Chiomonte: la prima opera propedeutica alla realizzazione del Tunnel di base che sboccherà a Susa. Il Protocollo, è stato spiegando, vuole attuare un controllo “penetrante” sulle attività al cantiere: affidamento lavori, organizzazione dei cantieri e modalità operative, controlli sulla manodopera, sui flussi finanziari, sui materiali. Oltre alle verifiche antimafia sono previsti una serie di adempimenti ed obblighi a cura dell'appaltatore e di tutti gli altri operatori per consentire la tracciabilità dei mezzi e delle persone legittimate ad accedere al cantiere, nonché controlli sulla qualità del calcestruzzo e specifiche disposizioni per la definizione della filiera dei pagamenti. Previsto anche il monitoraggio della manodopera e il controllo della sicurezza dei lavoratori, da realizzarsi attraverso un apposito “tavolo” presso la Prefettura con la partecipazione della Direzione Provinciale del Lavoro e dei sindacati edili.
Nel corso dell’incontro per la firma del Protocollo è stata anche rinnovata la necessità di “potenziare le forze dell'ordine in Val di Susa”. La firma del Protocollo è stata commentata come “un fatto importante” dal Commissario di Governo per la NLTL, Mario Virano, che ha aggiunto: “Ltf per decisione dei suoi soci e con l'avallo delle autorità francesi ha deciso di assumersi l'onere di scegliere il profilo più restrittivo nell'applicazione della normativa antimafia, consapevole che così facendo può anche esporsi a dei ricorsi da parte di un' impresa che in base alla normativa francese ritenga di essere stata illegittimamente esclusa da una gara”. In Francia, infatti, non esiste una legislazione antimafia analoga a quella italiana per gli appalti. I francesi hanno scelto di seguire la strada italiana per non correre il rischio di “avallare il ruolo di imprese che non lo meritano” sotto il profilo della legalità, ha spiegato Virano. Il Commissario di Governo, poi, anticipato che questa situazione “dovrà trovare un assetto più consolidato e giuridicamente più stabile e pensiamo che questo possa avvenire nei processi di ratifica dei trattati internazionali”.
Nel corso dell’incontro per la firma del Protocollo è stata anche rinnovata la necessità di “potenziare le forze dell'ordine in Val di Susa”. La firma del Protocollo è stata commentata come “un fatto importante” dal Commissario di Governo per la NLTL, Mario Virano, che ha aggiunto: “Ltf per decisione dei suoi soci e con l'avallo delle autorità francesi ha deciso di assumersi l'onere di scegliere il profilo più restrittivo nell'applicazione della normativa antimafia, consapevole che così facendo può anche esporsi a dei ricorsi da parte di un' impresa che in base alla normativa francese ritenga di essere stata illegittimamente esclusa da una gara”. In Francia, infatti, non esiste una legislazione antimafia analoga a quella italiana per gli appalti. I francesi hanno scelto di seguire la strada italiana per non correre il rischio di “avallare il ruolo di imprese che non lo meritano” sotto il profilo della legalità, ha spiegato Virano. Il Commissario di Governo, poi, anticipato che questa situazione “dovrà trovare un assetto più consolidato e giuridicamente più stabile e pensiamo che questo possa avvenire nei processi di ratifica dei trattati internazionali”.