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Briciole di pane

Viabilità, meno incidenti ma più morti

Secondo l'Istat nel 2015 gli eventi sono diminuiti dell'1,4% ma le vittime sono cresciute della stessa percentuale

In Italia gli incidenti stradali hanno provocato 3.248 morti e quasi 245mila feriti. I dati si riferiscono al 2015 (ultimo anno per il quale si hanno statistiche ormai definitive) e sono stati elaborati dall’Istat e contenuti nell’edizione 2017 dell’Annuario statistico italiano. Le statistiche fanno segnare un andamento a luci e ombre rispetto all’anno precedente. Nel 2015 infatti si sono registrati 174.539 incidenti stradali con lesioni a persone, i morti sono stati 3.428, i feriti 246.920: rispetto al 2014, gli incidenti sono diminuiti dell'1,4%, i feriti dell'1,7%, mentre le vittime sono aumentate dell'1,4%.

Sempre secondo Istat,  nel 2015 l'indice di mortalità a livello nazionale (cioè il rapporto tra il numero dei decessi e il numero degli incidenti per 100) è stato pari a 2,0 mentre quello di lesività (rapporto tra il numero di feriti e il numero degli incidenti) è stato pari a 141,5 feriti ogni 100 incidenti. Interessante anche la tipologia degli incidenti rilevati. La maggior parte degli eventi avviene tra due o più veicoli (125.803 incidenti pari al 72,1%), negli altri casi (48.736   pari al 27,9%) sono invece coinvolti veicoli isolati. Tra quest'ultima  tipologia di incidenti, l'investimento di pedoni rappresenta l'evento più diffuso (10,7% degli incidenti totali) con 18.759 casi.

La gran parte degli incidenti è avvenuta in ambito urbano. Sulle strade urbane  si sono verificati 130.457 incidenti (74,7% del totale) che hanno causato 175.156 feriti (pari al 70,9% del totale) e 1.502 morti (pari al 43,8% del totale). Sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.179 (pari al 5,3% del totale) con 15.850 feriti (6,4% del totale) e 305 decessi (8,9% del totale), mentre sulle altre strade extraurbane, comprensive delle strade statali, provinciali, comunali extraurbane e regionali, sono avvenuti 34.903 incidenti, pari al 20,0% del totale, causando 55.914 feriti e 1.621 morti, (rispettivamente il 22,6% e il 47,3% dei totali).

Ma sono comunque gli incidenti extraurbani quelli più gravi: in questo caso l'indice di mortalità raggiunge il livello di 4,6 decessi ogni 100 incidenti. Sulle autostrade i morti per 100 incidenti sono 3,3, mentre sulle strade urbane si registrano 1,2 morti ogni 100 incidenti. In ogni caso, sempre rispetto al 2014, l'indice di mortalità rimane pressoché stabile per le strade extraurbane (pari rispettivamente a 4,6) risulta in lieve aumento per le autostrade (da 3,1 a 3,3 morti per 100 incidenti), mentre aumenta lievemente per quelle urbane (1,2 per 100 incidenti).

Andrea Zaghi