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Briciole di pane

Virus Zika: indicazioni anche per gli operatori di trasporto

Prevenzione e controllo nelle ultime circolari del Ministero della Salute

Roma, 25 febbraio 2016 – La lotta a un’epidemia non può non avere dirette conseguenze sul mondo dei trasporti. E’ logico che sia così, visto che, in tali frangenti, costituisce fonte di pericolo il fatto stesso di muoversi sul territorio (a prescindere dal mezzo adoperato).


Del resto, chi andasse a scorrere i lavori preparatori della nostra Carta Fondamentale vedrebbe che i costituenti al momento di scrivere l’art. 16 – “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza” – pensavano senz’altro, per la nozione di “sanità”, ai casi di epidemia.


Non fa eccezione quanto sta ora avvenendo in riferimento alla diffusione nell’America centro-meridionale del virus Zika, trasmesso da zanzare del genere Aedes e oggetto di preoccupate attenzioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): si sono definite misure di prevenzione e controllo che coinvolgono, in prima battuta, anche gli addetti ai trasporti.


Per il nostro Paese, si può consultare la circolare 27 gennaio 2016 del Ministero della Salute (leggi la circolare), rimarcante, tra l’altro, la necessità di prevenire l’introduzione di zanzare infette per mezzo di movimenti internazionali di mezzi di trasporto e di merci.

Gli aeromobili in arrivo su aeroporti nazionali, a prescindere dalla loro provenienza, dovranno essere in possesso, in accordo con l’Annex 9 della Convenzione dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile – ICAO, e con quanto stabilito dalla Circolare EAL 10 del 21 settembre 2012, di un certificato di disinsettazione residua (Paragrafo 6. Disinfezione e disinsettazione).

 

Altresì le merci che possono rappresentare un rischio per l’importazione di zanzare infette debbono essere accompagnate da certificazioni che attestino l’avvenuta disinfestazione al momento della loro spedizione dalle aree affette, oppure siano sottoposte, a cura e spese degli importatori, ad appropriati trattamenti di disinsettazione con insetticidi ad azione residua prima della loro nazionalizzazione.


Una circolare di aggiornamento, dello stesso Ministero della Salute, è stata diramata il 19 febbraio 2016 (leggi la circolare di aggiornamento).


Sarà utile rammentare che le persone colpite da Malattia da Virus Zika, nella maggior parte dei casi, guariscono completamente senza complicanze neurologiche e che i tassi di ospedalizzazione sono bassi, mentre sussistono serissimi problemi per le donne in gravidanza (l’infezione potrebbe provocare danni al feto, con malformazioni quali la microcefalia).

Davide Fornaro