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Briciole di pane

Al via Bici in comune per promuovere la mobilità sostenibile

Il progetto nazionale prevede una dotazione finanziaria netta di 12,6 milioni di euro e si rivolge a tutti i Comuni italiani

La bici come migliore mezzo per infondere la cultura della sostenibilità, alternativa ecologica ai mezzi tradizionali e benessere psicofisico. Promuovere la bicicletta quindi come strumento di mobilità sostenibile per migliorare la qualità della vita delle città e promuovere stili di vita sani e attivi. È l'obiettivo del progetto nazionale Bici in Comune, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, attraverso il Dipartimento per lo Sport, in collaborazione con Sport e Salute e Anci. Il progetto prevede una dotazione finanziaria netta di 12,6 milioni di euro e si rivolge a tutti i Comuni italiani, muovendosi lungo quattro direttrici: la diffusione della cultura ciclistica per favorire l'adozione della bici come alternativa ecologica ai mezzi tradizionali, lo sviluppo e la riqualificazione delle infrastrutture ciclabili, la promozione del cicloturismo per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, l'organizzazione di eventi anche non agonistici con la partecipazione attiva dei cittadini. Lo riportano le agenzie di stampa.

Il ministro Abodi ha indicato gli obiettivi del progetto con uno sguardo attento alla sicurezza dei ciclisti e cicloamatori: "Bici in comune è un progetto affascinante che ha diversi obiettivi, tra i quali la mobilità sostenibile, il turismo lento e la pratica sportiva perché si può fare attività motoria anche andando in ufficio o a scuola. Anche questo progetto è un altro modo col quale lo sport si consacra all'articolo 33 della Costituzione riconoscendone il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. Non basta andare in bicicletta, ci devono essere le condizioni minime per la sicurezza dei ciclisti e dei cicloamatori. I 12,6 milioni netti messi a disposizione sono un inizio di investimenti pubblici che si dovranno collegare a quelli del piano sulla ciclabilità, che fa parte della mobilità sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".

Ciascun comune potrà individuare una o più linee di attività: dal finanziamento di progettualità legate al mondo della bicicletta per la promozione del benessere, dei corretti stili di vita, all'accesso a fondi per la messa in sicurezza e riqualificazione dei percorsi ciclabili o per l'installazione di arredi urbani per bici in luoghi di aggregazione. Sarà possibile anche richiedere finanziamenti per l'organizzazione di eventi sportivi ciclistici per la promozione della pratica e delle attività cicloturistiche. Ogni Comune potrà richiedere un contributo massimo erogabile, da 50 mila sino a 150 mila euro, in relazione al numero di abitanti.

Il presidente dell’Anci e sindaco di Valdengo, pone l’accento sulla cultura della ciclabilità per la sostenibilità dei territori:  "Bici in Comune è un progetto ambizioso cui tengo molto – ha rimarcato il presidente dell'Anci Roberto Pella - e su cui, come comuni italiani, vogliamo puntare energie e riflettori andando sempre più nella direzione di promuovere concretamente la cultura della ciclabilità, che rende i territori più sostenibili e le nostre comunità più sane".
I Comuni italiani interessati a partecipare al progetto possono presentare la propria candidatura esclusivamente attraverso la Piattaforma di Sport e Salute e dalle ore 12:00 del 7 novembre 2024 fino alle ore 12:00 del 13 gennaio 2025.