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Briciole di pane

Al Mims esposte le immagini della ciclovia dell’Appennino

Alla vigilia della settimana europea della mobilità, il Mims espone alcune tra le più significative fotografie dell’Appennino Bike Tour

Un nuovo concetto di mobilità sostenibile e un diverso modo di concepire il turismo. È il racconto per immagini, di paesaggi sorprendenti, immersi in una natura ricca di biodiversità, borghi incantevoli percorsi da persone in bicicletta, che emerge dalle fotografie esposte nei corridoi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims).
 
Alla vigilia della settimana europea della mobilità, il Mims ha infatti esposto nei corridoi di maggiore passaggio di dipendenti e visitatori alcune tra le più significative fotografie dell’Appennino Bike Tour, iniziativa promossa dall’associazione Vivi Appennino con Legambiente e il patrocinio del Mims che si svolge lungo la più grande direttrice ciclo-turistica d’Italia. Lo riporta una nota dello stesso Mims per sottolineare l’importanza che queste immagini rivestono sul piano della sostenibilità.
 
“Oggi inseriamo all’interno del Ministero fotografie che testimoniano un’iniziativa straordinaria”, ha dichiarato il ministro Giovannini. “Ormai per il Paese l’Appennino Bike Tour è il simbolo di una mobilità ciclistica che percorre zone ricche di paesaggi naturali sorprendenti, di borghi in cui fermarsi, incontrare le comunità e scoprire la cultura dei luoghi che questa direttrice permette di attraversare. Un vero cambiamento culturale. Ed è per rappresentare questa nuova modalità sostenibile di vivere il Paese che accogliamo i pannelli con le immagini dell’iniziativa di Vivi Appennino e Legambiente”. 

“Siamo nel pieno della transizione ecologica – ha detto il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani - rappresentata sul territorio da impianti eolici, tetti fotovoltaici, nuovi impianti dell’economia circolare e della chimica verde. Così nel Paese si iniziano a vedere anche infrastrutture per una mobilità nuova, sostenibile, su cui stiamo lavorando insieme a tante associazioni, come Vivi Appennino”. 

Per il direttore generale di Vivi Appennino, Enrico Della Torre: “Chiunque entri nel ministero può vedere il lavoro che si sta facendo per lo sviluppo delle comunità. Il segnale che riceviamo oggi dal Mims è la dimostrazione concreta anche di quanto le istituzioni fanno per i territori. Attraverso questa linea che unisce l’Italia, auspichiamo che si possa creare un nuovo sviluppo economico e occupazionale che consenta a questi territori di diventare luoghi di turismo sostenibile”.