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Ambiente: ok Europarlamento a nuovi limiti nazionali inquinanti

Strasburgo, 28 ottobre 2015 - Il parlamento europeo ha approvato in prima lettura la proposta della Commissione di fissare limiti nazionali più elevati per le emissioni dei sei principali agenti inquinanti, inclusi il diossido di zolfo, il particolato e gli ossidi di azoto. L'inquinamento ambientale causa ogni anno in Europa circa 400 mila morti premature, è la stima del Parlamento, e le nuove regole potrebbero far risparmiare, entro il 2030, fino a 40 miliardi di euro di costi sostenuti per combattere l'inquinamento ambientale. I limiti riguardano in particolare le emissioni di biossido di zolfo (SO2), ossidi d'azoto (NOx), composti organici non metanici (COVNM), metano (CH4), ammoniaca (NH3) e particolato (fino a PM 2.5 micrometri) da raggiungere, come proposto dalla Commissione, entro il 2020 e il 2030. Inoltre, i deputati chiedono che le nuove regole concorrano anche a ridurre le emissioni di mercurio (HG) nell'UE. Ora la proposta sarà negoziata con il Consiglio. Per assicurare una progressione verso gli obiettivi prefissati per il 2030, i deputati hanno inoltre suggerito di aggiungere obiettivi di medio termine sulle emissioni per il 2025, che sarebbero vincolanti per tutti gli agenti inquinanti, ad eccezione del metano. Ancora, secondo il Parlamento si dovrebbero ridurre anche le emissioni della navigazione internazionale, in particolare nelle acque territoriali e nelle zone economiche esclusive degli Stati membri, e, la Commissione dovrebbe presentare una proposta legislativa a tal fine.

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