Auto elettriche, l’Italia accelera: boom di colonnine in autostrada
I numeri nell’ultimo report di Motus-e

La rete di ricarica per auto elettriche in Italia continua a crescere, con un’accelerazione soprattutto lungo le autostrade. Secondo l’ultimo report di Motus-E, al 30 giugno 2025 si contano oltre 67.500 punti di ricarica pubblici, con un incremento di più di 10.500 unità in un anno e oltre 1.500 nel solo secondo trimestre.
Sulle autostrade, quasi una stazione di servizio su due è ormai dotata di colonnine: i punti attivi sono 1.159, a cui se ne aggiungono altri 49 in fase di attivazione. L’85% delle postazioni è a ricarica rapida in corrente continua e il 62% supera i 150 kW di potenza.
“Grazie all’impegno degli operatori, l’infrastruttura continua a espandersi e la situazione in autostrada è notevolmente migliorata”, ha dichiarato Fabio Pressi, presidente di Motus-E.
Un segnale incoraggiante arriva anche dal calo dei punti installati ma non ancora attivi, scesi al 14,5% rispetto al 17,9% dell’anno scorso.
Nonostante i progressi, restano alcune criticità. “C’è ancora un importante lavoro da fare per migliorare la capillarità nel Mezzogiorno”, ha aggiunto Pressi, sottolineando la necessità di avviare le gare per i servizi di ricarica nelle tratte ancora scoperte.
L’Italia conferma infatti forti squilibri territoriali: il 57% delle infrastrutture è al Nord, il 20% al Centro e solo il 23% al Sud e isole, nonostante segnali di crescita nel Mezzogiorno.
A livello regionale, la Lombardia guida la classifica con 13.763 punti (+2.861 in un anno), seguita da Lazio (7.142), Piemonte (6.561), Veneto (6.176) ed Emilia-Romagna (5.282).
Tra le province, Roma si conferma prima con 5.644 punti di ricarica (+1.193), seguita da Milano (4.604), Napoli (3.092), Torino (2.963) e Brescia (1.892).