Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Auto: la Cina accelera sull’elettrico

Il gigante asiatico si conferma primo mercato mondiale

Il mercato dell’auto in Cina segna una netta ripresa dopo un biennio di contrazione dovuto anche all’incidenza del lockdown sanitario. Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato sul dorso di Repubblica, Affari & Finanza, nei primi tre mesi del 2021, sono stati immatricolati 9 milioni e 660mila veicoli a motore, un record per questo specifico periodo dell'anno. Nei dati del ministero della Pubblica Sicurezza emerge il dato sulle elettriche, di cui la Cina è sempre più il primo mercato globale: tra gennaio e marzo ne sono state vendute 466 mila, il 6% di tutte le automobili registrate, otto su dieci pure elettriche, portando il totale in circolazione nel Paese oltre i 5 milioni e 500mila veicoli.   

Un exploit a cui contribuiscono gli incentivi del governo: quelli diretti, bonus all'acquisto, e quelli indiretti, a cominciare dal fatto che ottenere una targa è molto più semplice per chi compra un mezzo con propulsione alternativa. Tra i costruttori è aperta la sfida ad accaparrarsi la fetta più grande della torta. A dominare il mercato è Tesla che, pur non diffondendo i dati di vendita scorporati per Paese, ha puntato fortissimo sulla Cina, costruendo a Shanghai la sua ultima Gigafactory. Il super stabilimento è in grado di sfornare ogni anno 200mila esemplari di Model Y, la nuova auto della casa che ha debuttato a gennaio sul mercato del colosso asiatico.

Alle sue spalle provano a recuperare terreno le aziende di casa: Nio - da molti definita la Tesla cinese - ha venduto a marzo 7.257 automobili, mentre la startup Xpeng ne ha piazzati 5.102. Entrambe hanno superato le aspettative degli analisti. Ma la vera rivale dell'azienda di Elon Musk si candida ad essere BYD, la società con base nella metropoli di Xi'an che a marzo ha piazzato 16.301 esemplari, raddoppiando le vendite rispetto allo scorso anno e staccando in maniera netta le due concorrenti nazionali. Anche in BYD c'è un pezzo di Stati Uniti: tra gli investitori della società, con una quota dell'8,9%, c'è la Berkshire Hathaway di Warren Buffett. Un altro americano, a fianco di Elon Musk, che scommette sull'elettrificazione della Cina. Il motivo è semplice: i cittadini della Repubblica Popolare che hanno la patente sono "appena" 425 milioni su una popolazione di 1 miliardo e 400 milioni di persone. La motorizzazione della Cina è tutt'altro che finita e - considerati gli obiettivi "verdi" fissati da Xi Jinping - sarà dominata dall'elettrico.