Colau: "Stop ai voli Barcellona-Madrid"
La sindaca di Barcellona ha chiesto ai responsabili dell'aeroporto El Prat di sopprimere il ponte aereo, ossia il volo fra le due principali città spagnole

Ada Colau, 46 anni ancora da compiere, attivista per l’ambiente, madre di due figli, dal 2015 prima cittadina di Barcellona, riconfermata per un secondo mandato lo scorso 15 giugno, a capo di una lista civica di orientamento progressista, ha chiesto ai responsabili dell’aeroporto internazionale El Prat, il principale della sua città, di sopprimere il puente aereo, ossia il volo Barcellona-Madrid, con l’idea di riservare in futuro la stessa sorte alle altre tratte interne per cui c’è un’alternativa ferroviaria. Il motivo è – come già riportato da La Repubblica - l’inquinamento: la contaminazione prodotta dal volo Barcellona-Madrid è in media di 60-80 chili di anidride carbonica per passeggero, contro i 4,9-7,25 del treno, ridotti ulteriormente da gennaio 2019, quando la Adif (la società pubblica che amministra la rete ferroviaria) ha contrattato elettricità esclusivamente rinnovabile per i trasferimenti con l’Ave, il treno ad alta velocità che ha fatto della Spagna un’avanguardia planetaria.
Del resto dal 1° gennaio Colau, proibendo l’ingresso in città nei giorni feriali dalle 7 alle 20 alle auto a benzina anteriori al 2000 e a quelle diesel immatricolate prima del 2005, ha varato la Zbe (zona a basse emissioni), da cui però restano esclusi porto e aeroporto. Da qui la proposta provocatoria, che ha già sollevato polemiche da parte degli imprenditori di entrambe le metropoli, tradizionalmente rivali ma stavolta unite, che hanno sottolineato la necessità che Barcellona e Madrid dispongano di tutti i collegamenti possibili. C’è anche chi si preoccupa per il turismo: non certo Colau, però, che da anni anzi cerca di affrontare il problema del sovraffollamento della più importante città catalana.