Compraverde buygreen: al via il forum sui temi dello sviluppo sostenibile
L’evento organizzato dalla Fondazione Ecosistemi a Roma il 19 e 20 ottobre

Giunge alla sua sedicesima edizione il Forum Compraverde Buygreen 2022. A organizzarlo è la Fondazione Ecosistemi, realtà viva e partecipe sui temi dello sviluppo sostenibile e delle strategie da attuare per la salvaguardia del pianeta. La Fondazione, leader in Italia nel Green Public Procurement, lancia queste giornate per mettere il proprio know how a disposizione di tutti coloro i quali si confronteranno con gli appalti verdi.
Tematiche urgenti e necessarie - oggi più che mai - anche in vista dell'accesso ai fondi del Pnrr, che vincola le realtà richiedenti ad adottare scelte green. Il Compraverde Buygreen - che è diventato l'appuntamento di riferimento annuale sul Green Procurement - favorisce l'incontro tra i principali attori coinvolti nella diffusione degli acquisti di beni e servizi sostenibili e nella conversione ecologica e sociale delle catene di fornitura. La manifestazione, i cui dettagli sono riportati in una agenzia Italpress, si svolgerà il 19 e il 20 ottobre prossimo al WeGil a Roma. Il forum è promosso dalla Fondazione Ecosistemi con il patrocinio e la partecipazione del Ministero della Transizione Ecologica e la Regione Lazio, in partnership con Legambiente, Agende 21 Locali Italiane, Unioncamere, Confindustria, Ali, Fairtrade e Confcooperative.
“Gli appalti pubblici sono per l'Unione Europea, congiuntamente agli investimenti, il principale strumento del Green Deal, e l'Italia, unico paese che ha reso obbligatorio il Green Public Procurement, si trova ad essere in una condizione di avanguardia, in Europa - cosi ha commentato Silvano Falocco direttore della Fondazione Ecosistemi - Il Forum Compraverde 2022 punta i riflettori proprio sui temi della transizione ecologica, la definizione delle politiche ambientali, e la misura del processo di trasformazione delle realtà produttive italiane. Durante le due giornate ci sarà un focus particolare sugli appalti verdi e sostenibili nel Pnrr, la crisi in corso e il Green Deal, verrà spiegato il principio Do No Significant Harm che prevede che gli interventi previsti dal Pnrr nazionali, non arrechino nessun danno significativo all'ambiente. Saranno inoltre, presentati i reporting sul Green Public Procurement in Italia, e sulla sostenibilità delle catene di fornitura, si parlerà di food policies, di eventi culturali sostenibili, di criteri sociali e la gender equality" conclude Falocco. Un programma ricco che andrà a riempire il palinsesto della due giorni, fra temi strettamente di attualità politica.
La conferenza di apertura del Forum - alla presenza di autorità dal mondo delle istituzioni e delle imprese- si interrogherà sulla relazione fra la guerra e la crisi energetica valutando in che misura stia bloccando il green deal. "Ma si entrerà ancora più nel vivo della materia con la partecipazione diretta di realtà chiamate a confrontarsi -attraverso la condivisione delle proprie esperienze e la messa a fuoco dei punti in comune riscontrati fra Enti differenti per dimensione in materia di Green Procurement - continua Silvano Falocco -. La discussione approfondisce poi, gli aspetti legati al Codice degli appalti, ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) e alle strategie regionali per gli acquisti verdi, illustrando le criticità e le relative soluzioni introdotte per favorire l'innovazione nella Pubblica Amministrazione".
Durante il Forum verrà presentato anche il 3° Sustainability Monitor Report, il rapporto annuale sulla sostenibilità ambientale e sociale delle catene di fornitura delle principali grandi imprese italiane realizzato dalla Fondazione Ecosistemi nel quadro della Buygreen Community. Arrivato alla sua terza edizione, il report fornirà in esclusiva i risultati dell'indagine annuale realizzata sulle politiche per gli acquisti sostenibili e i criteri ambientali e sociali adottati da parte di circa 200 grandi imprese italiane. Ma non solo, tavoli di confronto e dibattiti circa: il buon uso degli appalti pubblici, come la certificazione delle emissioni climalteranti con la CO2 Performance Ladder, o il contratto di servizio dopo l'introduzione del nuovo CAM (criteri minimi ambientali). Interrogandosi anche, come i temi della sostenibilità incidono in maniera significativa nel settore delle attività culturali.