Costruzioni, scienza e ambiente: gli sviluppi in chiave green
La nuova frontiera dei materiali ecosostenibili che soddisfano le esigenze dell'uomo nel rispetto dell'ecosistema
Roma, 18 aprile 2014 –È largamente riconosciuto al giorno d’oggi che il deterioramento del sistema ambiente è spesso un processo irreversibile, i cui effetti negativi si ripercuotono anche sugli esseri umani che sono parte integrante del sistema stesso. Per arginare i danni, dunque, ripensare i nostri stili di vita, l’atteggiamento rispetto alle risorse naturali, l’approccio al consumo ed allo sfruttamento ambientale, è necessario.
Da questa esigenza, in materia di costruzione e consumo del suolo, nascono esperienze creative ed ecosostenibili che reinventano le città e gli spazi condivisi in un’ottica di minimizzazione dell’impatto sull’ambiente e massimizzazione del “bene comune”. Prendono perciò sempre più piede pratiche di riqualificazione e manutenzione accompagnate dall’utilizzo di materiali che si integrano nell’ambiente e richiedono un consumo contenuto delle risorse naturali. In tale contesto il progresso tecnologico fornisce un supporto determinante poiché rende possibile ciò che un tempo era impensabile.
Alcuni esempi di questi sviluppi che favoriscono l’equilibrio uomo-ecosistema sono stati presentati di recente in occasione della cerimonia di premiazione del Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano dedicato alle imprese sostenibili, promosso dalla Camera di Commercio di Roma e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e da UNIDO (United Nations Industrial Development Organization).
Tra i vincitori spiccano i nomi di grandi aziende, come Ikea ed Eni, ma l’evento, tenutosi lo scorso 16 aprile, ha rappresentato anche l’occasione per conoscere l’operato di imprese forse meno note ma promotrici di altrettante idee innovative. E’ questo il caso dell’azienda Equilibrium Srl, che ha ricevuto una menzione speciale per il progetto “Sostenibilità è benessere. Natural Beton di canapa e calce: il primo materiale da costruzione che respira”.
Il Natural Beton è un materiale isolante che si ottiene combinando il truciolato vegetale di canapa, derivato dalla lavorazione dello stelo della pianta, con un legante a base di calce idrata e additivi naturali. Una volta indurito, diventa un materiale altamente isolante, rigido e leggero che può essere utilizzato sia nella nuova costruzione che nella ristrutturazione, variando le modalità di miscelazione e le proporzioni dei materiali. La straordinarietà di questo prodotto risiede nel fatto che esso è in grado di “respirare”: cattura infatti l’ anidride carbonica ed assorbe l’umidità in eccesso, rilasciandola in presenza di aria eccessivamente secca.
Un altro progetto interessante che ha partecipato al concorso è quello presentato dalla società di costruzione e manutenzione Generalstrade. Quest’ultima ha ideato un conglomerato bituminoso composto esclusivamente da materiali provenienti dal riciclo. Ad oggi la percentuale di materiale riciclato nelle pavimentazioni stradali arriva ad un massimo del 30-40 percento del totale, mentre il ciclo produttivo brevettato consente l’impiego di materiali riciclati sino al 100%, con risultati tecnici ottimali, paragonabili a quelli ottenibili con processi tradizionali.
Questi sono solo alcuni esempi dei progressi tecnico-scientifici in materia di edilizia e di costruzione in genere, ma la realtà dei materiali ecocompatibili è molto ampia ed in continua espansione, grazie anche agli sviluppi delle biotecnologie. Sono il frutto di tale evoluzione scientifica i bio-mattoni realizzati a partire dall’azione di batteri inseriti in un mix di aggregati, come sabbia e cemento di origine naturale; il processo produttivo permette di ottenere mattoni di prestazioni uguali ai tradizionali ma ad un costo inferiore, soprattutto in termini di energia spesa per la realizzazione e di CO2 emessa. Un’altra idea di particolare interesse è infine quella dell’azienda americana Ecovative che ha inventato un isolante a base di micelio di funghi da utilizzare nella coibentazione delle strutture in legno, una sorprendente alternativa green alle schiume plastiche.
