Ecopatente, al via la quinta edizione per una guida 'verde' e sicura
Dal 2009, in Italia sono già 5 mila gli eco-patentati

Roma, 11 aprile 2014 - Uno stile di guida verde, per imparare a rispettare il codice della strada ma anche per tutelare l'ambiente. Questo l'obiettivo dell'Ecopatente, giunta alla quinta edizione. Si tratta di un corso gratuito che si integra alle lezioni di scuola guida per chi si appresta a prendere la patente e che consente ai giovani di acquisire anche crediti formativi grazie al conseguimento dell'attestato.
Tenere la marcia più alta, frenare in modo controllato, evitare di sgommare, non accelerare di colpo, usare il cambio adeguato, controllare la pressione delle gomme e verificarne il consumo. E se possibile, scegliere autovetture con un dispositivo 'stop and go', che spegne automaticamente il motore nel traffico o ai semafori. Sono le principali indicazioni del corso presentato ieri alla Camera dei Deputati da Cse Italia e da Legambiente, che vede la partecipazione delle associazioni delle autoscuole e patrocinata dal ministero dell'Ambiente e da quello delle Infrastrutture e Trasporti.
Dal 2009, anno della prima edizione, in Italia sono già 5 mila gli eco-patentati e oltre 2 mila i formatori delle scuole che hanno fornito le regole base per una guida sostenibile e per diventare automobilisti consapevoli. Quest’anno il corso, per la prima volta, sarà aperto anche a chi ha già la patente.
I vantaggi sono notevoli anche per i portafogli. Scegliendo uno stile di guida 'verde', infatti, si consuma meno carburante e si riduce l’inquinamento, il risparmio è calcolato fino al 18% dell’uso di carburante.
"Ecopatente e' un progetto meritorio - ha dichiarato il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci - che punta sull'educazione dei nostri giovani a una guida sostenibile, oltre che sull'innovazione e sulla ricerca, per ridurre l'inquinamento legato all'uso di macchine, motorini e moto. Inoltre la sfida del guidare bene, inquinando cioè il meno possibile, come comportamento quotidiano porta anche al rispetto di tutte le regole del codice della strada e ad una guida più sicura".
Il plauso all’iniziativa arriva da tutte le parti politiche: per Paolo Gandolfi, deputato del Pd in commissione Trasporti, "servono autisti più consapevoli per affrontare il tema della mobilità dal punto di vista della sostenibilità ambientale", mentre per Ignazio Messina, segretario nazionale dell'Idv, sicurezza delle strade e tutela dell'ambiente camminano insieme ma sulla questione c'è "una responsabilità incivile dei sindaci, spesso per la mancanza di risorse".
Il direttore generale della Motorizzazione civile, Maurizio Vitelli, ha sottolineato come sia necessario avere "stili di vita regolari" all'interno di un'ottica di "rivisitazione dello stile di guida".
Per ottenere l'Ecopatente basta rivolgersi a una delle circa 1.200 autoscuole aderenti su tutto il territorio nazionale, consultando l'elenco sul sito www.ecopatente.it.