In Europa si possono evitare 166mila morti di smog all'anno
Lo rilava uno studio del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal) pubblicato sul The Lancet Planetary Health

Rispettare le nuove linee guida sulla qualità dell'aria emanate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nel 2021 permetterebbe di evitare, nella sola Europa, oltre 166mila morti premature all'anno, 114.000 in più rispetto all'obiettivo previsto con le precedenti linee guida del 2005. Le nuove stime arrivano da uno studio del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), pubblicato sul The Lancet Planetary Health e ripreso da Ansa. Le attuali Direttive europee prevedono un limite medio annuale di 25 µg/m3 per PM2,5 e 40 µg/m3 per NO2.
Le linee guida Oms del 2005 raccomandavano per il PM2,5 un limite di 10 µg/m3 annuo, mentre per l'NO2 si confermava il tetto previsto dalle istituzioni europee di 40 µg/m3. Le nuove linee guida Oms sono ancora più ambiziose: prevedono livelli massimi di 5 µg/m3 per PM2,5 e di 10 µg/m3 per NO2. Secondo le stime, i nuovi limiti per PM2,5 previsti dall'Oms consentirebbero di evitare 109.188 decessi prematuri all'anno, oltre il doppio delle 51.213 morti evitabili stimate con le linee guida del 2005.
Per quanto riguarda l'NO2, il raggiungimento dei nuovi livelli potrebbe salvare fino a 57.030 persone, un numero ben 63 volte superiore ai 900 decessi evitabili stimati con le precedenti raccomandazioni Oms del 2005. Tra le 10 città Europee con il più alto tasso di mortalità a causa dagli inquinanti, che quindi trarrebbero maggiori benefici dall'adozione dei limiti più stringenti di PM2,5 e di NO2, ci sono anche alcun centri italiani.