Ferraris: “Il Gruppo FS può abilitare uno shift modale per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Deal Europeo”
L’a.d. intervistato da Previndai Media Player

Gli investimenti del Pnrr nel settore ferroviario potranno fare da traino alle filiere e far crescere anche le Pmi. Lo sottolinea in una intervista con Previndai Media Player, riportata dall’agenzia ADN Kronos, Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane. Il settore dei trasporti soffre ancora a causa della pandemia ma il governo, afferma l'ad, ha messo sul tavolo la questione per risolverla e non solo in termini congiunturali.
"Viviamo un momento storico complicato ma eccezionale, nel quale le infrastrutture sono tornate al centro dell'attenzione generale e, grazie all'impegno del Governo e delle istituzioni comunitarie, abbiamo a disposizioni ingenti risorse finanziarie che traguardano anche oltre il 2026 e che potranno ridurre gli attuali gap tra nord e sud Italia e rendere il trasporto ferroviario sempre più moderno ed efficiente, integrato con gli altri sistemi di mobilità in un'ottica di sostenibilità non solo ambientale", dice Ferrari. "Ecco quindi che, come Ferrovie dello Stato Italiane, siamo chiamati a svolgere un ruolo fondamentale. Lo sono, in particolare, le nostre società delle infrastrutture e dell'ingegneria, Rete Ferroviaria Italiana, Italferr e Anas. Il Pnrr ci affida oltre 24 miliardi di risorse con un orizzonte temporale stringente. Lo è sia per quelle opere già in fase realizzativa sia per quelle da avviare e per le quali il governo ha introdotto misure che ne dovrebbero accelerare gli iter approvativi. Su questo fronte resta prioritaria la collaborazione di tutti gli attori coinvolti. Noi faremo la nostra parte", sottolinea l'ad.
"Le grandi imprese, tra cui il Gruppo Fs, svolgono un ruolo strategico a traino delle filiere di settore, abilitando anche le piccole e medie imprese a crescere in termini di competitività, innovazione e sostenibilità, alla ricerca di soluzioni sempre più smart ed efficienti, generando impatti virtuosi sul PIL e sull'occupazione in tutta la catena logistica. Le competenze delle persone sono fondamentali per la messa a terra degli investimenti e nel nostro settore c'è, in generale, una carenza di risorse qualificate che va contrastata avvicinando i giovani alla nostra realtà in modo rapido. Per realizzare questo è necessario fare sistema, agire in modo coeso con le scuole tecniche e le università, come con le amministrazioni pubbliche e le grandi imprese. Ci sono più di 150 mila posizioni che dovranno essere ricercate tra operai generici, operai specializzati, ingegneri. La grande sfida è questa, investire sulle competenze e la formazione, attirando anche le intelligenze migrate all'estero e valorizzando i giovani talenti presenti in Italia.
"Per una vera svolta sostenibile del settore è necessaria - prosegue Ferraris - non solo una transizione energetica ma, in parallelo anche una transizione della mobilità. Il settore dei trasporti in Italia è responsabile del 25% del totale dell'anidride carbonica emessa. In questo contesto il treno è il mezzo di trasporto più efficiente dal punto di vista energetico e con il minor impatto ambientale e il Gruppo FS può abilitare uno shift modale per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Deal Europeo e dal pacchetto ''Fit for 55'', il piano dell'Ue su clima ed energia. Nella transizione energetica il settore ferroviario e le attività del Gruppo FS partono in ogni caso in vantaggio per la loro intrinseca sostenibilità. Accrescerla, ad esempio, con l'elettrificazione di nuove linee, e con l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili, ha costi e impatti minori rispetto ad altri settori. Addirittura genera valore e occupazione. Sul fronte degli investimenti pubblici potenziare e rendere più efficienti le infrastrutture ferroviarie significa incentivarne l'uso. Così riduciamo le emissioni climalteranti, abbattiamo i costi diretti e indiretti (sociali ed economici) del trasporto di persone e merci, riduciamo le disuguaglianze Nord-Sud, aumentiamo la competitività del Sistema Paese".
In merito all’emergenza sanitaria, "La pandemia da Covid-19 ha sicuramente avuto, ed ha, un impatto sui nostri conti e sui nostri volumi di traffico. Ma FS, anche nelle fasi più buie della pandemia, non si è mai fermata garantendo l'approvvigionamento delle merci e il trasporto dei passeggeri. Al centro della nostra attenzione ci sono le nuove esigenze dei passeggeri. Prima di tutto la sicurezza sanitaria. A bordo dei nostri treni, e nelle stazioni, abbiamo messo in campo una serie di azioni per garantire l'igienizzazione, la sanificazione e il rispetto delle norme sul distanziamento tanto da diventare benchmark a livello europeo. In questa fase - spiega Ferraris -siamo impegnati a creare connessioni fisiche, realizzando le infrastrutture sostenibili del futuro, ma anche digitali. Vogliamo migliorare il wi-fi sull'Alta Velocità e portarlo su tutte le nostre linee e su tutti i treni, incrementando i servizi multimediali ai passeggeri. Garantire qualità a bordo significa attirare domanda e favorire indirettamente anche il decongestionamento dei traffici urbani e interurbani, permettendo alle persone di spostarsi di più in treno non solo tra le grandi città, ma anche tra i grandi centri e le periferie".
Inoltre, "stiamo lavorando con grande impegno al nuovo piano industriale che avrà un respiro decennale. Prevediamo - dice Ferraris- di presentarlo entro la fine di questo primo quadrimestre del 2022. Porterà anche a una riorganizzazione generale delle società controllate con l'obiettivo di essere più efficaci nell'intervenire sul sistema nazionale della mobilità per renderla sempre più sostenibile e integrata avendo come fattori abilitanti l'innovazione tecnologica e digitale e le persone, tutti i nostri stakeholder. Le nostre società potranno lavorare in maniera più sinergica nella progettazione, gestione e manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali, e dei relativi servizi che potranno davvero diventare più integrati, efficaci, sostenibili anche economicamente".