Francia, per i mezzi pesanti 'pedaggio di transito' intorno a Parigi
La nuova formula di pagamento sostituisce la contestata éco-taxe
Roma, 22 settembre 2014 - Trasporti e ambiente. L’anello di strada che circonda Parigi tasserà i mezzi pesanti a partire dal 1° gennaio del prossimo anno.
Il governo socialista, sia della Francia che del comune di Parigi, ha varato infatti un piano per contenere l’inquinamento atmosferico. Si comincia dai camion oltre le 3,5 tonnellate, che pagheranno 13 centesimi di euro a chilometro secondo il tipo di mezzo, il peso e il livello d’inquinamento. Il pedaggio si svilupperà attraverso appositi portali installati sulla rete stradale e un sistema di controllo GPS.
Si tratta del cosiddetto ‘pedaggio di transito’, ovvero la nuova formula di pagamento che sostituisce la tanto contestata éco-taxe. La tassa per l’ambiente, che viene rilevata attraverso un dispositivo della società ‘Ecomouv’ – controllata dall’italiana Atlantia – aveva suscitato il malcontento delle società di trasporto creando ritardi nell’applicazione e spingendo il governo francese alla sua sospensione nei primi mesi del 2014.
A giugno, l'Assemblea nazionale ha quindi adottato un provvedimento del Governo che, di fatto, ha rimpiazzato - ridimensionandola - la tassa per i mezzi pesanti con il nuovo ‘pedaggio di transito’ che riguarderà almeno 4mila km di strade della rete nazionale con caratteristiche autostradali.
Si comincia dalla capitale francese, dove la messa in funzione del pedaggio verrà votata definitivamente il 29 e il 30 settembre dal Consiglio di Parigi, e riguarderà i mezzi pesanti che percorreranno il boulevard peripherique, l’equivalente del grande raccordo anulare di Roma. L’attivazione del sistema è prevista per il primo ottobre mentre la tassazione partirà il 1° gennaio 2015, portando nelle casse della città circa 5 milioni di euro all’anno.
Sono invece 550 i milioni di euro che annualmente il pedaggio dovrebbe fruttare al sistema Paese. La finalità è quella di consentire anche alle strade statali di avere introiti per affrontare i costi derivanti dal passaggio dei camion per l’inquinamento atmosferico e la manutenzione, così come già avviene per le autostrade a pedaggio.
“Il pedaggio dei mezzi pesanti sarà rivisto in caso di insuccesso” ha dichiarato all’inizio del mese il ministro francese dell'Ecologia, Ségolène Royal, che ha assicurato che il dispositivo “va prima di tutto sperimentato per vedere se funziona”.
Francia, autotrasporto: si chiude il contenzioso sull'ecotassa, Atlantia 'batte' il governo