Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

In Francia incentivi fino a 10mila euro per chi rottama un'auto diesel per una elettrica

Il programma durerà un anno, per chi vuole passare a un'ibrida il bonus non supererà i 6.500 euro

Bruxelles, 26 febbraio 2015 - In Francia gli automobilisti potranno usufruire a partire da aprile di un bonus fino a 10 mila euro per l’acquisto di una vettura elettrica, a patto però di rottamare la propria vecchia auto diesel, che non deve avere meno di tredici anni. Gli incentivi varieranno in una scala tra i 500 e i 10 mila euro, mentre se la scelta sarà orientata verso un veicolo ibrido allora il tetto massimo scenderà a 6.500 euro.


A dare l’annuncio è stato il ministro dell’Ecologia, responsabile per i trasporti, Ségolène Royal, che ha aggiunto come questa sia una manovra di agevolazione finanziaria che però non durerà per sempre ma soltanto un anno. Già a gennaio di quest’anno erano stati istituiti un bonus di 6.300 euro per i veicoli elettrici e uno da 3.300 per quelle ibride; e per incoraggiare maggiormente i francesi il ministro ha detto anche che entro il 2030 saranno installate sette milioni di nuove stazioni di ricarica per le vetture elettriche, che diventeranno obbligatorie all’interno di parcheggi pubblici e privati, stazioni ferroviarie, supermercati ed aeroporti.


Il traguardo di sette milioni di stazioni di ricarica è significativo dato che nel 2014 la Francia ne contava solo diecimila, che comunque la pone ugualmente al primo posto in quanto a numero di installazioni in tutta Europa. Tuttavia il governo ritiene necessario aumentarne la quantità data la scarsa autonomia delle batterie di questo genere di auto, e dunque ritiene che l’ideale sia metterne una ogni 60 km.


Ségolène Royal ha dichiarato inoltre che entro l’estate sarà realizzato un sistema di certificati sulla qualità dell’aria, ognuno di un colore differente e da apporre dietro al parabrezza. Piuttosto però che penalizzare i veicoli più inquinanti, il governo intende inizialmente dare dei vantaggi a coloro che inquinano meno, come ad esempio il permesso di circolazione anche nei giorni alterni o nelle zone a traffico limitato, oppure la possibilità di utilizzare corsie preferenziali per gli autobus.
 

Lorenzo Robustelli