FS e MOST per un trasporto ferroviario più efficiente, sicuro e sostenibile
Tra le mission di FS, sviluppare infrastrutture e reti di trasporto sempre più affidabili
Oltre 7 miliardi di euro per il rinnovo della flotta regionale, 525 milioni di euro per l’acquisto di 38 nuovi treni Intercity, e un investimento di 1,3 miliardi sull’Alta Velocità. Sono i numeri, illustrati da un articolo su FS News, che testimoniano l’impegno di Trenitalia verso una mobilità sempre più moderna, efficiente e sostenibile.
"Il Gruppo FS sta portando avanti un piano di investimenti strategico che coinvolge tutti i segmenti della mobilità ferroviaria, con l’obiettivo di favorire la transizione verso un sistema di trasporto più sostenibile ed efficiente", ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia, intervenendo all’evento MOST 2025, il Centro nazionale per la mobilità sostenibile di cui Ferrovie dello Stato Italiane è fondatore e partecipa coinvolgendo ben dieci società del Gruppo: FSI (FS Research Centre), Trenitalia, RFI, ANAS, Italferr, Mercitalia Intermodal, Mercitalia S&T, Busitalia, FS Sistemi Urbani, FS Technology. L’Italia oggi può vantare una delle reti ferroviarie più elettrificate d’Europa.
"Quasi l’80% della nostra infrastruttura è elettrificata e, con gli interventi previsti dal PNRR, supereremo presto l’85%", ha ricordato Strisciuglio, sottolineando come "l’investimento nella rete elettrificata sia una leva fondamentale per una mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale".
Ma l’innovazione non si ferma qui. Da giugno 2026, arriverà sui binari italiani il nuovo treno Intercity bimodale, con alimentazione elettrica e batterie. Il nuovo convoglio, grazie a batterie da oltre 600 kWh,potrà viaggiare fino a 100 chilometri, garantendo collegamenti a zero emissioni anche su tratte non elettrificate. Una sperimentazione che guarda al futuro del trasporto ferroviario e che rappresenta un passo ulteriore nella strategia del Gruppo FS per ridurre le emissioni e promuovere un modello di mobilità sempre più green.
RFI è coinvolta nelle attività di ricerca con lo sviluppo di ben nove progetti tra i quali la realizzazione di un nuovo drone, presentato per l’occasione nella sua versione prototipale, dedicato alla rilevazione di difetti e danni effettivi e potenziali dell’infrastruttura ferroviaria, anche a seguito di eventi franosi. Il nuovo drone permetterà di raggiungere il luogo da verificare molto velocemente permettendo ai tecnici RFI una valutazione rapida della situazione grazie alle rilevazioni di una videocamera installata sotto il drone, per decidere quali azioni e risorse attivare per la soluzione.
Busitalia ha invece presentato il progetto sperimentale IP4EV (Intelligent Path for Electric Vehicle). Il progetto affronta le principali criticità che oggi limitano l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici – come consumi energetici non ottimizzati, autonomia limitata e scarso sfruttamento della frenata rigenerativa – attraverso l’utilizzo di Intelligenza Artificiale e fusione di dati in tempo reale.
Italferr, la società di ingegneria del Gruppo ferrovie dello Stato, ha sviluppato nuove metodologie per la valutazione dell’accessibilità pedonale e ciclabile delle stazioni.
Mercitalia Intermodal e Mercitalia S&T hanno sviluppato un nuovo sistema “SAFE TRAIN” per la rilevazione delle condizioni di funzionamento dei vagoni merci che migliora ulteriormente l’efficacia della manutenzione e conseguentemente la sicurezza. Infine i tecnici di ANAS hanno sviluppato modalità innovative per verificare la stabilità dei ponti stradali e la società sta portando avanti ulteriori sviluppi delle “smart road” per rendere la guida più sicura ed efficace grazie alle informazioni scambiate tra auto e infrastruttura stradale.
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