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Briciole di pane

Giovannini: da manifesto Mobilità sostenibile grande incoraggiamento

Il documento realizzato da 2 mila studenti

"Il Manifesto della Mobilità sostenibile che nasce nella scuola è un segnale per noi di grande incoraggiamento dato che con i progetti del Pnrr andiamo proprio nella direzione sperata dai giovani riguardo la mobilità sostenibile". Lo ha dichiarato il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, commentando il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana.

"Abbiamo molto da imparare dai messaggi che i ragazzi e le ragazze, da Nord a Sud del Paese, hanno trasmesso con i loro elaborati, incentrati sulla mobilità innovativa, la vivibilità delle città, il rispetto dell'ambiente, ma non solo - ha aggiunto -. È una sollecitazione verso il cambiamento che sottintende anche la richiesta di essere chiamati a partecipare al processo di trasformazione. Chi governa ha il dovere di rendere concreta questa speranza che la pandemia da Covid 19 ha contribuito ad alimentare. Il metodo più giusto per raggiungere questo obiettivo è proprio quello di coinvolgere i giovani. E su questo siamo fortemente impegnati".

App in grado di premiare chi utilizzi mezzi green, aree sostenibili e integrate nelle città dove ricaricare auto e bici, panchine a pannelli solari, autobus mangia smog e sensori in grado di rilevare se il guidatore abbia assunto alcol o stupefacenti. Queste alcune delle proposte contenute nel Manifesto realizzato da 2 mila studenti, di 93 classi quarte superiori provenienti da 57 scuole di 32 Comuni appartenenti alle 14 città metropolitane italiane, nell'ambito del progetto ORA - Open Road Alliance, promosso da Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva, con l'obiettivo di immaginare e progettare la mobilità e le comunità del futuro.