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Briciole di pane

Green Economy: le energie rinnovabili superano il carbone per la prima volta

Svolta storica nell’energia globale: eolico e solare superano il carbone nel primo semestre del 2025

Nel primo semestre del 2025, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per la prima volta ha superato quella generata dal carbone, segnando una svolta nel sistema energetico mondiale.

Secondo l’analisi Global Electricity Mid-Year Insights 2025 pubblicata da Ember, il think tank internazionale che analizza i dati sull’energia pulita e le politiche per la decarbonizzazione, nella prima metà del 2025 la quota di energia rinnovabile nella rete elettrica globale è salita al 34,3% (rispetto al 32,7% dello stesso periodo dell’anno precedente), mentre la quota del carbone è scesa al 33,1% (dal 34,2%).

L’espansione di energia solare ed energia eolica non solo ha coperto l’intera crescita della domanda mondiale ma ha impedito anche un aumento delle emissioni del settore elettrico, ormai prossime a un punto di svolta storico.

Come ben evidenzia l’Adnkronos, la chiave di questa trasformazione risiede nella crescita dell’energia solare ed eolica che insieme hanno superato l’aumento della domanda globale di elettricità. Nonostante la domanda globale di elettricità sia cresciuta del 2,6% nella prima metà del 2025, l’aumento della generazione da solare ed eolico è stato più che sufficiente a coprirla.

In particolare, il solare ha registrato una crescita record di 306 terawattora, pari a un aumento del 31%, e da solo ha soddisfatto ben l’83% dell’incremento della domanda globale. Questo aumento record ha fatto sì che la quota del solare nel mix globale raggiungesse l’8,8%, rispetto al 6,9% dell’anno precedente.

grafico Ember (foto Ember)

Małgorzata Wiatros-Motyka, analista senior di Ember, ha commentato che si sta assistendo ai “primi segnali di un punto di svolta cruciale” dove l’energia pulita sta finalmente tenendo il passo con la crescita della domanda.

L’impatto ambientale di questa transizione si è riflesso su un plateau delle emissioni del settore elettrico. Nonostante l’aumento della domanda globale, le emissioni totali sono leggermente diminuite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento della potenza pulita ha mantenuto i combustibili fossili complessivamente quasi piatti a livello globale, con un calo marginale dello 0,3%.

Anche se la tendenza globale è positiva, il rapporto di Ember evidenzia chiare differenze nel modo in cui le principali economie mondiali stanno gestendo la transizione.

Nei Paesi con le maggiori emissioni, Cina e India hanno mostrato i progressi più significativi, con la generazione pulita che ha superato la crescita della domanda. La Cina ha rappresentato il 55% della crescita globale del solare. Il forte aumento delle rinnovabili ha portato a un calo nella generazione da combustibili fossili, con una conseguente diminuzione delle emissioni (-46 MtCo2).

L’India, dal canto suo, ha aumentato la sua energia rinnovabile di oltre tre volte rispetto alla sua domanda elettrica, portando a una riduzione significativa dell’uso di carbone e gas (-24 MtCo2).

Al contrario, gli Stati Uniti l’Unione Europea hanno fatto maggiore affidamento sui combustibili fossili nel primo semestre del 2025, con un conseguente aumento delle emissioni.

La domanda di elettricità negli USA ha superato la crescita delle fonti rinnovabili, portando a un aumento della generazione fossile e a un incremento delle emissioni (+33 MtCo2).

E lo stesso vale per i Paesi dell’Unione europea: nonostante una rapida crescita del solare, una flessione nella produzione eolica, idroelettrica e da bioenergia (spesso legata a fattori meteorologici) ha costretto l’Ue ad aumentare leggermente la produzione di carbone e gas per compensare (+13 MtCo2).

Irene A. Leone